Telefonata Meloni-Zelensky: “Necessario perseguire una pace giusta in Ucraina”
Dopo la visita di quasi un mese fa a Kiev, avvenuta in occasione dell'anniversario dell'inizio dell'invasione russa in Ucraina, la premier Giorgia Meloni torna a parlare con il presidente ucraino Zelensky, ma questa volta lo fa a distanza, per telefono. I due hanno concordato sulla necessità di perseguire una "pace giusta" per la risoluzione del conflitto.
Una nota di Palazzo Chigi fa sapere che durante la telefonata il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky "ha manifestato apprezzamento per la prossima Conferenza di Roma sulla ricostruzione dell'Ucraina prevista per il 26 aprile, un'occasione importante per rafforzare i rapporti tra le imprese italiane e l'Ucraina". Dal canto suo la presidente del Consiglio ha confermato il supporto dell'Italia all'Ucraina.
"Dopo la visita del presidente Meloni a Kiev del 21 febbraio scorso e l'intervento nel Parlamento italiano del 21 marzo scorso alla vigilia del Consiglio europeo – si legge nella nota -, il presidente ucraino ha espresso gratitudine all'Italia, ha ricordato la forte motivazione dell'esercito ucraino e espresso fiducia nella capacità di respingere gli attacchi della Russia a difesa dell'integrità territoriale dell'Ucraina, anche grazie all'assistenza degli Stati occidentali, compresa l'Italia".
"Ho avuto – ha scritto Zelensky sul suo profilo Twitter – un colloquio produttivo con Giorgia Meloni. Abbiamo discusso delle nostre iniziative bilaterali e internazionali. Il percorso verso la pace in Ucraina" passa dal "completo ritiro delle truppe russe dal nostro territorio" e dalla "attuazione della nostra formula di pace. Grazie, amici italiani per il vostro supporto. Avanti così".
Il discorso di Zelensky
"Ho parlato oggi con Giorgia Meloni. L'ho ringraziata per i suoi principi, per la sua determinazione, per la vera forza europea che si avverte nelle sue parole e nelle sue azioni in difesa della libertà", ha detto Zelensky nel suo consueto discorso serale. "Abbiamo discusso sia delle relazioni bilaterali che della situazione generale nella nostra difesa contro l'aggressione russa – ha ribadito -. L'ho informata della situazione sul campo, dei nostri bisogni. Nei prossimi mesi potremo essere più attivi al fronte. E faremo di tutto per garantire che il sostegno dei nostri passi da parte del mondo sia il più efficace possibile".