Taxi gratis per chi ha bevuto troppo, Salvini: “Idea nata dopo un tavolo al Mit con gli influencer”
"Taxi e navette gratuite a fine serata per chi ha bevuto troppo: un'iniziativa concreta, finalizzata a prevenire rischi e tragedie sulle strade": Matteo Salvini torna a parlare dell'iniziativa del suo ministero, un progetto sperimentale per prevenire gli incidenti causati da chi si mette al volante dopo aver bevuto.
"Al Mit abbiamo firmato un protocollo di intesa con le associazioni dei locali di intrattenimento notturno. L’idea, nata dopo gli incontri al ministero sulla sicurezza stradale con influencer e content creator, prevede il pagamento del trasporto a chi, sottoponendosi all’alcol test all'uscita delle discoteche, superi il limite previsto per mettersi al volante", ha aggiunto il ministro dei Trasporti e leader della Lega.
Salvini lo scorso giugno aveva ricevuto al ministero una delegazione di giovani content creator dopo l'incidente di Casal Palocco, dove una Lamborghini su cui viaggiavano alcuni youtuber di The Borderline si è scontrata con una Smart, portando alla morte un bambino di appena cinque anni. L'obiettivo del tavolo era quello di "darci una mano per parlare di educazione stradale, di prudenza e sicurezza" soprattutto tra i più giovani. In quell'occasione avrebbe quindi preso forma l'idea dei taxi gratis fuori dalle discoteche.
"Questa prima sperimentazione coinvolgerà inizialmente sei locali in tutto il Paese, da agosto a metà settembre: al termine saranno valutati numeri e risultati. Non solo multe e regole, per fermare le stragi serve coinvolgere tutti sul piano della prevenzione", ha aggiunto Salvini.
In passato, in situazioni e con obiettivi diversi, l'idea del taxi gratis è già stata sperimentata in alcune città. A Trento ad esempio il Comune aveva sperimentato una convenzione per i cosiddetti Taxi Rosa, dei buoni sconto destinati alle donne per gli spostamenti nelle fasce orarie notturne, per garantire loro di viaggiare in sicurezza e scongiurare episodi di violenza. A Roma invece, durante la pandemia di Covid, una piattaforma di mobilità aveva stanziato dei fondi per rimborsare le corse in taxi degli anziani che andavano a vaccinarsi.
