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TAV, Toninelli non si dimette e rilancia: “Ho fatto un lavoro immenso, fermarmi sarebbe follia”

Due giorni dopo la decisione a sorpresa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulla TAV Torino – Lione, parla anche il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, che conferma la volontà di non dimettersi: “Ho fatto un lavoro immenso in questi mesi, mai nessuno aveva sbloccato così tanti cantieri. Vado avanti, sarebbe una follia non farlo”.
A cura di Redazione
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Dopo la decisione di Giuseppe Conte di dare il via libera al TAV, malgrado il parere fortemente negativo del Movimento 5 Stelle, c’era grande attesa per conoscere la posizione del ministro dei Trasporti. Danilo Toninelli, dopo due giorni di silenzio, sceglie i suoi canali social per smentire le voci sulle sue dimissioni e per rivendicare il lavoro svolto in questi mesi in seno al governo. Nonostante il suo giudizio sul TAV resti negativo (“Ho sempre detto che era, è e rimarrà un’opera inutile”) e malgrado l’analisi costi – benefici da lui commissionata indichi l’impatto negativo dell’opera, l’esponente dei 5 Stelle sottolinea i passi avanti fatti negli ultimi mesi sulla componente finanziaria e sui rapporti coi partner, condizioni che (come vi abbiamo svelato in esclusiva) sembrano essere alla base della decisione di Conte.

“Nessuno ha smentito la nostra analisi costi benefici, che ha acceso un dibattito nel Paese e nel Governo”, spiega Toninelli, aggiungendo però di non aver mai avuto “un approccio ideologico nei confronti dell’opera, nonostante sapessi che si tratta di un bidone”. Nella lettura del ministro è stato proprio il suo lavoro a spingere la Commissione Europea a “comprendere che l’opera non fosse così conveniente e a promettere di innalzare la sua quota di partecipazione”. Ora, ammette, “la palla passa al Parlamento, che è sempre l’organo sovrano”, anche se ribadisce il suo giudizio negativo.

Quanto alle voci su sue dimissioni, il ministro smentisce tutto e fa un lungo elenco del lavoro svolto finora: “Ho seguito una enormità di dossier e ispezionato moltissimi cantieri […] Anche Salvini ha esaltato le decine di miliardi di opere che io ho sbloccato […] È tutta farina del sacco del M5s, tutto lavoro mio e chi opera al mio fianco. Noi diamo il massimo, abbiamo fatto un lavoro immenso e mai come ora il ministero dei Trasporti ha prodotto leggi così importanti. Ecco perché non andare avanti sarebbe una pura follia”.

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