Tampone obbligatorio per entrare in Italia dall’estero, i non vaccinati vanno in quarantena
Per entrare in Italia servirà almeno un tampone negativo, se non la quarantena. Il governo ha deciso per la stretta sugli ingressi nel nostro Paese durante il prossimo mese e mezzo e per metterla nero su bianco è arrivata un'ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, firmata proprio in giornata. Oltre al via libera al decreto che proroga lo stato di emergenza fino al 31 marzo 2022, ma che non contiene nuove misure sulle mascherine all'aperto, l'esecutivo ha deciso che – per ora – l'attenzione si deve concentrare sugli arrivi dall'estero. Così vengono messe in piedi nuove modalità per entrare in Italia, che rafforzano l'attuale green pass già previsto per i Paesi dell'Unione europea, oltre alle misure per chi proviene dai Paesi extra-Ue.
Dal 16 dicembre e fino al 31 gennaio, per entrare in Italia da qualsiasi Paese dell'Unione europea sarà necessario un tampone con esito negativo svolto 24 ore prima se si tratta di test antigenico o 48 ore prima se si tratta di un molecolare. Questo per quanto riguarda i vaccinati contro il Covid, che dovranno esibire ovviamente anche il green pass. Per i non vaccinati, invece, oltre al test negativo che dovrà essere esibito con le stesse identiche modalità, è prevista anche una quarantena di cinque giorni una volta arrivati in Italia.
Alla fine del periodo di isolamento fiduciario di cinque giorni, si legge nel testo dell'ordinanza, la persona non vaccinata dovrà sottoporsi a un nuovo tampone. Inoltre, vengono prorogate anche le misure già previste per gli arrivi dai Paesi Extraeuropei. Come, ad esempio, le regole per chi arriva dagli Stati Uniti o dall'Asia, o il recente blocco per chi proviene dal Sudafrica e dagli altri Paesi africani messo in campo dopo la scoperta della variante Omicron del virus.