Tampon tax, il governo approva la riduzione dell’Iva dal 22% al 10% in manovra
Il governo ha dato il via libera al taglio della tampon tax. La misura è stata inserita nella manovra appena approvata in Consiglio dei ministri e, salvo stravolgimenti durante l'esame del Parlamento, entrerà in vigore dall'anno prossimo. La notizia era già circolata nelle scorse settimane, perché anticipata nel documento programmatico di bilancio varato dal governo pochi giorni fa, ed è stata confermata prima dalla bozza del testo diffusa in mattinata, poi dal ministro dell'Economia, Daniele Franco, in conferenza stampa al fianco del presidente Draghi per presentare le misure contenute nella manovra economica.
La misura è contenuta all'articolo quattro nella seconda sezione della manovra. Nel testo, infatti, si legge:
Alla tabella A, Parte III, allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, dopo il n. 114, è aggiunto il seguente: “114-bis) prodotti assorbenti e tamponi, destinati alla protezione dell’igiene femminile non compresi nel numero 1-quinquies della Tabella A, parte II-bis;”
In questo modo i prodotti per l'igiene femminile passano dall'aliquota Iva del 22% al 10%.
Si tratta di un passaggio importante, anche perché i tentativi per cambiare la categoria di questi prodotti sono stati molti nel tempo. L'ultimo doveva essere contenuto proprio nella manovra dello scorso anno, l'ultima del secondo governo Conte. Era stato presentato un emendamento alla legge di Bilancio del 2020 a prima firma dell'ex presidente della Camera e deputata Laura Boldrini. In quel caso la proposta era di abbassare l'Iva al 5%, ma l'emendamento, al momento del dunque, non passò e non se ne fece nulla. Ora, però, sembra tutto pronto per questo passo avanti, che elimini assorbenti e tamponi dai prodotti a cui è applicata l'Iva al 22%