Tajani su Berlusconi: “I medici sconsigliano visite politiche, non vogliamo affaticarlo”
Un'altra notte tranquilla per Silvio Berlusconi al San Raffaele, l'ospedale milanese in cui rimane ricoverato dal ormai venti giorni. Secondo quanto riferiscono fonti ospedaliere, non ci sarebbero particolari aggiornamenti sulle condizioni di salute dell'ex presidente del Consiglio. "Il decorso positivo della malattia", però, "non deve essere reso più faticoso da visite politiche", ha detto il numero due di Forza Italia, Antonio Tajani, spiegando che i medici hanno chiesto di limitare le visite ai familiari.
Il coordinatore nazionale azzurro oggi si trova a Milano, al Salone del Mobile, ma ha raccontato ai giornalisti che non si recherà in visita a Berlusconi proprio per questa richiesta da parte dei medici. "Siamo in costante contatto con il presidente Berlusconi, viene informato di tutta l'attività del movimento politico e della manifestazione del 5 e del 6 maggio che si svolgerà a Milano. Però i medici consigliano a lui, e a noi, di non fare visite politiche, soltanto i familiari lo hanno salutato brevemente", ha detto Tajani.
"Conoscendolo lui è molto battagliero e segue la campagna elettorale, ma è bene che il decorso positivo della malattia non venga reso più faticoso da visite politiche", ha aggiunto, sottolineando che in "una fase di recupero" sarebbe inutile "affaticarlo portandogli dossier su cui è costretto a lavorare di più".
Tajani ha comunque ribadito che "anche stamattina sono stato in contatto con il San Raffaele, con Marta Fascina e con Alberto Zangrillo. L'abbraccio lo riceve virtuale". Berlusconi si trova nel reparto di degenza ordinaria del San Raffaele, dopo aver trascorso ben 12 giorni in terapia intensiva.
Non è previsto per oggi un nuovo bollettino da parte di da parte dei professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri, primari rispettivamente della Terapia intensiva e di Ematologia nel nosocomio milanese, sulle condizioni di salute dell'ex presidente del Consiglio. L'ultimo aggiornamento medico risale ormai a una settimana fa, quando i medici avevano fatto sapere che Berlusconi stesse proseguendo le cure e fosse in costante miglioramento.