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Elezioni europee 2024

Tajani: “Roberto Salis fa campagna elettorale contro il governo”, la replica: “Dovremmo farla per lui?”

Botta e risposta tra il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il padre di Ilaria Salis, Roberto. Il titolare della Farnesina accusa Salis di fare campagna elettorale contro il governo. La replica: “Mia figlia è all’opposizione, per chi dovremmo fare campagna elettorale, per lui?”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha attaccato il padre di Ilaria Salis, candidata con Alleanza Verdi Sinistra alle prossime elezioni europee, e lo ha accusato di fare campagna elettorale contro il governo.

"Le opinioni sono legittime" ma "essendo (candidata) in un partito di opposizione è ovvio che soprattutto il padre" di Ilaria Salis "faccia campagna elettorale contro il governo, perché lei ha ringraziato la nostra ambasciata che ha seguito passo passo la vicenda. Bisogna dire la verità altrimenti si dicono menzogne, io dico la verità, ci sono date giorni e ore e tutto quello che ha fatto l'ambasciata e consolato per Salis è documentato. Abbiamo fatto per lei quello che facciamo per tutti gli italiani nel mondo", ha detto il ministro degli Esteri, leader di Forza Italia, a Radio 1.

"Noi abbiamo seguito tutti gli italiani" detenuti all'estero, ha sottolineato Tajani, "e i risultati che abbiamo ottenuto sono sempre stati molto positivi. Abbiamo riportato in Italia Alessia Piperno, un'intera famiglia che era in mano ai terroristi in Mali, è rientrato Chico Forti e Ilaria Salis ha avuto gli arresti domiciliari. Essendoci stata una politicizzazione è chiaro che per il governo era più difficile ottenere i risultati positivi, ma li abbiamo ottenuti lo stesso", ha sottolineato Tajani, che poi ha aggiunto: "Se Ilaria Salis ha commesso dei reati deve essere condannata ma se risulta che non abbia commesso dei reati mi auguro che sia assolta".

La replica di Roberto Salis a Tajani

"Mia figlia è all'opposizione, per chi dovremmo fare campagna elettorale, per lui?",  ha replicato Roberto Salis, padre di Ilaria, rispondendo ai cronisti che, a margine di una iniziativa elettorale di Avs in una libreria di San Lorenzo a Roma. Sui tempi per la concessione dei domiciliari per Ilaria ha spiegato che non ci sono "ancora evidenze sui tempi, oggi purtroppo è festa in Ungheria per cui non sappiamo se la banca ha ricevuto il bonifico" per la cauzione "o meno, stiamo aspettando questi ultimi dettagli. Sui tempi non c'è ancora certezza", ha spiegato il padre della donna detenuta in Ungheria da oltre 15 mesi.

"Mia figlia ringrazia l'ambasciata perché c'è una persona che si sta facendo in quattro per aiutarla nel day by day. Poi c'è un lavoro che andrebbe fatto a livello più alto che dovrebbe essere l'interazione con i genitori", ha detto durante una conferenza stampa di Avs in Campidoglio, interpellato sulle parole del vicepremier Tajani.

Roberto Salis non pensa che sua figlia riuscirà a votare per le europee: "Non credo proprio perché la proposta che è arrivata dal Ministero dell’Interno tramite l'ambasciatore assolutamente non tiene conto delle condizioni di Ilaria. Proporle di spostare la residenza in Ungheria vuol dire non aver capito che lei deve chiedere poi il trasferimento ai domiciliari in Italia. Se facesse quel passaggio lì perderebbe la possibilità di chiedere i domiciliari in Italia e mi sembra veramente folle che qualcuno proponga una soluzione di questo tipo".

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