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Tajani in Molise, primo test per Forza Italia alle regionali: “Per sondaggi siamo seconda forza nel Cdx”

“Gli ultimi sondaggi a livello nazionale ci danno al 12%, siamo la seconda forza del centrodestra, quindi ho un sentore molto positivo”: lo ha detto Antonio Tajani in Molise, in un comizio in vista delle regionali.
A cura di Annalisa Girardi
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Forza Italia va verso il suo primo test elettorale senza il fondatore. Le elezioni regionali in Molise, il primo appuntamento alle urne per il partito dopo la morte di Silvio Berlusconi, si terranno tra il 25 e il 26 giugno e per gli azzurri significherà l'inizio di una nuova fase, senza il fondatore. "Ho un sentore molto positivo", ha detto Antonio Tajani, che ieri era in tour elettorale in Molise. "Gli ultimi sondaggi a livello nazionale ci danno al 12%, siamo la seconda forza del centrodestra, quindi il messaggio che arriva è assolutamente positivo", ha aggiunto, parlando del rimbalzo nelle intenzioni di voto registrato dopo la scomparsa del Cavaliere.

La nuova fase del partito è appena iniziata e ci vorrà tempo per definire tutto. In un'intervista con il Corriere della Sera Tajani, che fino alla morte di Berlusconi è sempre stato il numero due del partito, ha assicurato che il partito continuerà sulla scia tracciata: "Nessuno si sente il sostituto di Berlusconi. Sarebbe impossibile. Fino al giorno delle elezioni, cercherò di guidare Forza Italia senza timore di affrontare le difficoltà, e con la linea chiara che ci ha affidato Berlusconi: ealtà al governo di centrodestra, riforme istituzionali, sburocratizzazione, innalzamento delle pensioni minime, meno tasse, più infrastrutture, europeismo e atlantismo, un ambientalismo pragmatico e non ideologico e un ruolo da protagonisti all’interno del Ppe. Non cambieremo".

Tutti saranno coinvolti nel nuovo percorso che intraprenderà il partito. "Ci sarà un ruolo per chiunque voglia lavorare. Marta Fascina? Lei farà quello che vorrà fare, in questi giorni così dolorosi non mi sono nemmeno permesso di disturbarla. Lei è stata la compagna di vita di Berlusconi. Ripeto, deciderà lei cosa fare. Ora quello che conta è lavorare tutti insieme, uniti". Invece, per quanto riguarda il coinvolgimento dei figli di Berlusconi: "Saranno loro a decidere. Al momento Marina è stata molto chiara. Ci sono accanto, ci incoraggiano, ci danno sostegno, nel ‘rispetto dei diversi ruoli".

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