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Tajani dice di non essere contrario alla ratifica del Mes: la riforma potrebbe finire presto in Parlamento

Il governo Meloni si è sempre detto contrario alla ratifica del Mes, ma ora il ministro Tajani dice di non essere contrario a patto che si discuta allo stesso tempo anche di unione bancaria e delle regole finanziarie.
A cura di Annalisa Girardi
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All'Ecofin, che sta discutendo della revisione del Patto di Stabilità, non è sfuggita l'occasione per chiedere nuovamente all'Italia se e quando intenda ratificare un'altra riforma, quella del Mes. Il nostro, infatti, è rimasto l'unico Paese dell'Eurozona a non aver approvato le modifiche al Meccanismo europeo di stabilità. In queste ore, però, fonti diplomatiche da Bruxelles hanno fatto sapere che il ministro Giancarlo Giorgetti avrebbe assicurato la presenza in calendario di una discussione e una votazione in Parlamento la prossima settimana.

Il fondo salva-Stati, come viene anche chiamato il Mes, ha la funzione di fornire assistenza finanziaria ai Paesi in difficoltà che richiedono di accedervi, a precise condizioni, che possono riguardare il processo di ristrutturazione del debito o altre politiche economiche.

Il governo di Giorgia Meloni, fin dal suo insediamento, si è sempre opposto alla ratifica della riforma, con Lega e Fratelli d'Italia particolarmente contrari. Forza Italia ha sempre avuto una posizione più morbida a riguardo e ora il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha aperto al via libera: "Non sono contrario, va bene ratificarlo, ma sul piatto bisogna mettere anche altre cose. Oltre al Patto di stabilità, ci sono l'unione bancaria e l'armonizzazione fiscale", ha detto in un'intervista a La Stampa. E ancora: "Io sono europeista e, parlando da segretario di Forza Italia, dico che è giusta la ratifica, ma credo che al Meccanismo Salva Stati serva un sistema di controllo. La presidente della Bce deve rendere conto al Parlamento e quello del Mes no? Non mi sembra corretto".

Le parole di Tajani sono state subito commentate dall'opposizione. Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, ha detto: "Per mesi e mesi hanno tentato di ricattare l'Europa e preso in giro i propri elettori e oggi fanno dire tramite il vicepremier e ministro degli Esteri Tajani, che il Mes va ratificato. Dopo i capricci che hanno isolato e ridicolizzato l'Italia si arriva finalmente alla conclusione che tutti auspicavamo: ora si porti in aula la ratifica del Mes e si approvi, visto che siamo l'unico Paese europeo a non averlo ancora fatto".

Dal Partito democratico, invece, Piero De Luca ha aggiunto: "Leggendo i giornali oggi si resta basiti. Tajani si dichiara favorevole a ratificare la riforma del Mes e Giorgetti rimanda la responsabilità al Parlamento. Ci spieghino allora perché sono mesi che governo e maggioranza rinviano la discussione in Aula. Se sono d'accordo, in settimana è calendarizzata la nostra pdl alla Camera. Basta un voto".

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