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Taglio del cuneo fiscale nel decreto 1 maggio, di quanto aumenteranno gli stipendi

“Anche questo è un bel modo di celebrare il primo maggio. Arriviamo al 6% del taglio sotto i 35mila euro e al 7% sotto i 25mila euro, fino alla fine dell’anno”: lo ha detto Giorgia Meloni parlando del taglio del cuneo fiscale previsto nel decreto in Consiglio dei ministri il primo maggio.
A cura di Annalisa Girardi
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È il primo maggio, giorno della Festa dei lavoratori. E il governo si riunisce nel Consiglio dei ministri per approvare un decreto proprio in tema lavoro. Tra gli interventi principali c'è il taglio del cuneo fiscale, per lasciare più soldi in busta paga ai lavoratori con un reddito medio-basso. Nel Documento di economia e finanza sono stati stanziati 3,5 miliardi di euro per finanziare la misura, oltre quelli che era già stati previsti in legge di Bilancio.

La priorità, ha detto Giorgia Meloni, è alleggerire la pressione fiscale sul costo del lavoro. "Nei provvedimenti di lunedì ci sono anche norme significative in tema di sicurezza sul lavoro, anche questo è un bel modo di celebrare il primo maggio. Arriviamo al 6% del taglio sotto i 35mila euro e al 7% sotto i 25mila euro, fino alla fine dell'anno", ha spiegato la presidente del Consiglio durante l'incontro con le parti sociali che si è tenuto ieri sera.

I dipendenti con redditi fino a 35 mila euro potranno beneficiare di un taglio del cuneo in busta paga fino a dicembre. Il taglio attualmente in vigore è del 3% per i redditi sotto i 25 mila euro e del 2% per quelli tra i 25 mila e i 35 mila euro. Per quanto riguarda gli aumenti in busta paga, queste percentuali finora si sono tradotte in una quarantina di euro in più per i redditi più bassi e circa 30 euro in più per quelli tra i 25 e i 35 mila euro.

Con il nuovo intervento, però, gli aumenti in busta paga aumenteranno. Se lo sconto per i redditi sotto i 25 mila euro dovesse aumentare effettivamente di altri tre punti (passando dall'attuale 3% fino al 7%) i lavoratori troverebbero in busta paga quasi 100 euro in più al mese. La misura sarà temporanea, per cinque mesi, e poi dovrà essere rifinanziata per restare in vigore.

"Avevamo già dato un segnale con la legge di bilancio, mantenendo i due punti di taglio già decisi dal precedente governo per i salari sotto i 35.000 euro e aggiungendo un ulteriore punto. Ora il Def ha liberato risorse che abbiamo dedicato completamente al taglio del cuneo fiscale", ha commentato ancora Meloni.

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