Svolta storica per il Movimento 5 Stelle, riceverà il finanziamento del 2×1000
Il Movimento 5 Stelle riceverà il finanziamento del 2×1000. Si tratta di una svolta storica per il partito grillino, che aveva fatto della battaglia contro il finanziamento pubblico ai partiti una questione identitaria in origine. Gli iscritti sono stati chiamati a votare su SkyVote tra mezzogiorno di ieri e di oggi e, a poche ore dalla conclusione della consultazione, i risultati sono comparsi sia sul sito del Movimento che sulla pagina Facebook del leader Giuseppe Conte, che ha visto – sostanzialmente – vincere la sua linea contro quella dei pentastellati duri e puri. Tra loro l'ormai ex Alessandro Di Battista, che da fuori ha fortemente criticato la decisione di mettere ai voti il finanziamento del 2×1000.
Sul sito del Movimento 5 Stelle i risultati sono riassunti in una nota: "Cari iscritti, si è conclusa la votazione per la scelta delle destinazioni di 4 milioni di euro delle restituzioni dei portavoce nazionali e per la proposta di accesso al 2×1000, con i seguenti risultati". Hanno votato 33.967 iscritti sui 131.760 aventi diritto, e già questo è un indicatore chiaro. Con il primo quesito il Movimento ha deciso come utilizzare i soldi restituiti dai portavoce, mentre dal secondo – ovviamente il più discusso – è emerso un risultato netto. Precisamente il quesito era: "Approvi la proposta di richiedere l’accesso al finanziamento del 2×1000 e al finanziamento privato in regime fiscale agevolato mediante iscrizione al registro nazionale di cui al D.L. 143/2013". In 24.360 hanno votato sì e in 9.531 hanno votato no: "La proposta è approvata".
L'annuncio è stato dato anche dal presidente del Movimento 5 Stelle su Facebook: "Si sono concluse le votazioni dei nostri iscritti con un'importante partecipazione, che rappresenta un ottimo segnale per tutti noi – scrive Conte – Sul 2×1000 la nostra comunità politica ha deciso, con circa il 72% delle preferenze, di pronunciarsi a favore dei finanziamenti che i cittadini liberamente vorranno destinare al Movimento 5 Stelle". E ribadisce: "Come già anticipato utilizzeremo tali somme per rafforzare l’azione politica sui territori, elaborare nuovi progetti per essere vicini ai bisogni e alle richieste delle persone, a livello nazionale e locale". Insomma, si cambia paradigma. Per fare politica i soldi servono.