Susanna Camusso: “Coi licenziamenti facili si rischiano tensioni sociali”
"Se il governo è in cerca dello scalpo dei licenziamenti più facili bisogna immaginarsi una tensione sociale di lungo periodo, che non è nell'interesse del paese". A dirlo è Susanna Camusso che da New York, città in cui è è impegnata con la Commissione sullo status delle donne, lancia l'ennesimo avvertimento al governo Monti. Il segretario nazionale della Cgil ha ribadito l'impegno del suo sindacato a confrontarsi con l'esecutivo, ma su quelli che chiama "licenziamenti facili" ha fatto capire che non arretrerà di millimetro. Il riferimento, chiarissimo, è sempre all'articolo 18. La risposta da dare all'esecutivo "non è in una fiammata– ha dichiarato la Camusso facendo riferimento alla manifestazione della Fiom di ieri- ma bisogna immaginarsi una tensione sociale di lungo periodo, che non è oggi nell'interesse del Paese".
Allargare la copertura degli ammortizzatori sociali- Il numero uno della Cgil ha ribadito che l'obiettivo del suo sindacato resta quello di "allargare la copertura degli ammortizzatori sociali", anche se è chiaro che al momento non sussistono le condizioni economiche per arrivare a un provvedimento del genere. E il tema degli ammortizzatori sociali, fa notare la Camusso, è stato uno dei temi fondamentali della manifestazione di ieri: "A incentivare la manifestazione– ha dichiarato- è stato il tema degli ammortizzatori sociali e non di licenziamenti più facili, con buona pace di coloro che invece li vedono come una ricetta per far crescere il lavoro". E, sempre sulla manifestazione della Fiom osserva: "La manifestazione di ieri mostra una priorità assolutamente evidente quando il più grande sindacato viene tenuto fuori: la democrazia”.
Ridurre la precarietà- La Camusso ha poi ribadito la volontà di cambiamento, sottolineando che, oltre all'allargamento della copertura degli ammortizzatori sociali, bisogna intervenire sulla precarietà: "Non è possibile pensare che si cancellino i diritti dei lavoratori. E' necessario ricostruire un nuovo equilibrio, che è quello che faccia diventare la tutela della precarietà un interesse generale"- ha dichiarato il leader della Cgil, sottolineando la non replicabilità del modello utilizzato per le pensioni col quale "si toglie a chi ha, e non si dà nulla a chi verrà".
Bonanni: "l governo non dia ascolto a chi rincorre le tensioni"- Le parole della Camusso sembrano non essere piaciute al suo collega Raffaele Bonanni che, su Twitter, ha scritto: "Spero che il governo voglia un accordo innovativo ed equilibrato e non dia stura a chi rincorre tensioni sociali e si barrica nel no". Polemico quindi il leader della Cisl, che sembra non aver gradito i riferimenti della Camusso alle tensioni sociali. Lunedì è previsto un nuovo incontro tra sindacati ed esecutivo.