Superticket su visite mediche abolito da settembre 2020, Speranza: “Conquista importante”
Dal primo settembre 2020 i cittadini italiani non dovranno più pagare il superticket sanitario sulle prestazioni di assistenza ambulatoriale. A ricordarlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza, augurando “buon compleanno” al Sistema sanitario nazionale, nato proprio il 23 dicembre del 1978. L’abolizione del superticket diventerà legge oggi con l’approvazione definitiva della manovra: “Oggi diventano legge l'abolizione del superticket, il più grande aumento del Fondo sanitario nazionale degli ultimi anni e tutte le misure destinate ad assumere medici, infermieri e personale. Così sosteniamo e rafforziamo il nostro Ssn e tuteliamo il Diritto alla Salute sancito dalla nostra Costituzione”.
Speranza fa i suoi auguri al Sistema sanitario nazionale attraverso un video pubblicato su Facebook: “Oggi è un giorno speciale, perché il 23 dicembre del 1978 è stata approvata la legge per istituire il Servizio sanitario nazionale, impiantato sui valori dell’universalità, cioè non importa quanti soldi hai, da dove vieni, il colore della tua pelle: se stai male hai diritto a essere curato. E io sono orgoglioso di vivere in un Paese così. Sono contento che lo festeggiamo proprio oggi con il voto della manovra di bilancio con cui si ricomincia a investire nel servizio sanitario. Più risorse, più possibilità di assumere medici, infermieri, personale sanitario. Poi c’è l’abolizione del superticket, una conquista importante di questo governo. Buon compleanno Sistema sanitario nazionale, saremo impegnati per rafforzarti ancora di più”.
Cos’è il superticket sanitario
Il superticket è un costo aggiuntivo rispetto al tradizionale ticket che si paga per ogni ricetta di diagnostica e per le visite specialistiche. È stato introdotto dal 2011e tutti gli assistiti del Ssn non esentati sono tenuti al pagamento di una quota fissa sulla ricetta pari a dieci euro. La sua applicazione non è uguale in tutte le Regioni: alcune lo hanno abolito, altre lo fanno pagare sul base del reddito o del valore della singola ricetta. Non si paga, per esempio, in Basilicata, Sardegna e Valle d’Aosta. In Emilia Romagna sono esentati dal pagamento i pazienti con un reddito inferiore ai 100mila euro. Altre Regioni lo hanno rimodulato sulla base del valore della ricetta.
Con la manovra viene abolito il superticket
La legge di Bilancio prevede l’abolizione del superticket dal primo settembre 2020. La norma che prevede l’addio a questo balzello è prevista dal comma 446 della manovra, dove il superticket viene definito come la “quota di partecipazione al costo per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale per gli assistiti non esentati”. Per abolire il superticket si prevede un investimento da 185 milioni di euro nel 2020 e una dotazione da 554 milioni a decorrere dal 2021, quando il taglio entrerà a regime.