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Superbonus edilizio, arriva in Parlamento una nuova detrazione: fino al 100% in base al reddito

Novità possibili per il settore dei bonus e superbonus edilizi: la Lega ha depositato un ddl per istituire una nuova detrazione in base al reddito, che potrebbe arrivare anche fino al 100% della spesa. Al momento è solo una proposta, e il ministro dell’Economia Giorgetti ha già sottolineato che i soldi a disposizione sono pochi.
A cura di Luca Pons
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Il capitolo dei superbonus edilizi viene riaperto, a qualche mese di distanza dal decreto del governo Meloni che ha reso quasi impossibile usare il Superbonus 110%. La Lega ha depositato, in commissione Finanze alla Camera, una proposta di legge firmata dal deputato Alberto Gusmeroli. Non si tratta di un'esenzione al 110%, ma i costi potrebbero essere rimborsati anche fino al 100%, in base al reddito e ad alcune condizioni tecniche, come la classe energetica dell'abitazione.

D'altra parte, l'Italia si è presa una serie di impegni con l'Europa, anche con il recente Pniec, in tema di transizione ecologica. E la direttiva sulle case green imporrebbe a moltissimi proprietari di abitazione di fare dei lavori di ristrutturazione, nei prossimi 5-10 anni. È normale, quindi, che la maggioranza inizi a valutare delle riforme per agevolare chi dovrà migliorare l'efficienza energetica della propria casa.

La proposta della Lega potrebbe quindi essere la base per un intervento del governo, in autunno, che con la nuova legge di bilancio potrebbe mettere ordine tra i tanti bonus e le tante detrazioni oggi esistenti. Anche perché molti di questi scadranno proprio nel 2024. Tuttavia, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha già sottolineato più volte che le risorse a disposizione saranno poche, per la prossima legge di bilancio, e le promesse fatte dal governo sono già parecchie.

In ogni caso, la proposta della Lega prevede una serie di detrazioni sulle case principali che, come detto, possono arrivare anche al 100% della spesa effettuata. In particolare, a beneficiare di un rimborso totale – sempre tramite detrazione fiscale, con sconto in fattura o cessione del credito – sarebbero le famiglie che hanno un Isee al di sotto dei 15mila euro. La soglia sarebbe poi alzata con il meccanismo del quoziente familiare, già utilizzato per il Superbonus 110%.

In più, per arrivare al 100% di sconto i lavori di ristrutturazione dovrebbero interessare un edificio in classe energetica G – la più bassa possibile. Questi, quando la direttiva Ue sulle case green sarà approvata definitivamente, avranno l'obbligo di arrivare almeno alla classe E entro il 2030. In tutti gli altri casi, si parlerebbe invece di una percentuale di sconto che si riduce man mano che aumentano il reddito familiare e la classe energetica di partenza.

I fondi per pagare un intervento di questo tipo, come detto, sono pochi. Per questo la Lega ha sottolineato che la stessa direttiva Ue prevede che l'Unione europea possa aiutare, con delle risorse economiche, i singoli Paesi che intervengono con bonus e incentivi. Al momento comunque la proposta della Lega è una delle tante presentate al Parlamento per quanto riguarda la riorganizzazione dei bonus edilizi. Resta da vedere se il governo deciderà di intervenire, con una misura più ampia nella prossima legge di bilancio, o se il tema sarà rimandato ai prossimi anni.

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