Super Green Pass al lavoro, Conte chiede a Draghi una “revisione”, Salvini: “Lega non è più sola”
Il leader del M5s Giuseppe Conte, durante la diretta Instagram su Fanpage.it, ha detto di aver parlato con il presidente del Consiglio Mario Draghi, chiedendo una modifica delle norme anti Covid. Conte ha chiarito la posizione del Movimento sulle restrizioni in questa fase della pandemia e sull'utilizzo della certificazione verde.
"Il governo deve prendere atto del netto miglioramento e alleggerire le misure. Ho chiesto anche al premier Draghi una revisione globale delle misure, un piano per allentarle gradualmente", ha detto nel corso della diretta con Fanpage.it. Secondo Conte l'obbligo di Green pass rafforzato nei posti di lavoro, in vigore dallo scorso 15 febbraio per tutti gli over 50, era una misura giusta quando i contagi erano alti, ma con la situazione in miglioramento "restare a casa senza una retribuzione non è più accettabile".
Il segretario della Lega Matteo Salvini plaude all'ex premier: "Bene Conte, la Lega non è più sola in questa battaglia: via subito l'obbligo di ‘super green pass' sui luoghi di lavoro".
Una data per la fine dell'obbligo ancora non c'è, ma nelle intenzioni del governo dovrebbe rimanere anche nei mesi primaverili, anche oltre la fine dello stato d'emergenza il prossimo 31 marzo. L’obbligo vaccinale per gli over 50 resterà invece in vigore fino al 15 giugno 2022. Ieri il sottosegretario alla Salute Sileri ha detto che l'esecutivo valuta una rimodulazione del Super Green Pass in maniera graduale, "non dal primo aprile ma nel mese di aprile, con una progressività soprattutto sul lavoro, dove valuterei attentamente un'abolizione prima rispetto al resto", ha detto il sottosegretario alla Salute.