Sul Web spuntano gli avvocati che spiegano il referendum costituzionale a pagamento

di Charlotte Matteini e Francesco Loiacono

Online ormai si può trovare qualsiasi tipo di servizio, basta solo cercare nei posti giusti. A ridosso della scadenza elettorale più attesa dal Governo Renzi e dagli elettori italiani, sul portale Prontopro.it spunta un'iniziativa abbastanza inusuale: un team di professionisti sparsi in tutto il Nord Italia si mette a disposizione per spiegare, a pagamento, la riforma costituzionale del ministro Boschi e dipanare i dubbi che affliggono molti elettori indecisi. Il servizio è stato lanciato tre giorni fa e il primo professionista a mettersi a disposizione degli elettori è stato un giovane avvocato milanese, esperto di diritto costituzionale, Alessandro Vantellino, ma oltre a lui molti altri avvocati si sono aggiunti alla lista di professionisti disponibili, come ad esempio il professore bocconiano Roberto Panetta. Insomma, un po' come funzionava alle scuole superiori, per il referendum un team di specialisti si è organizzato per dare ripetizioni e ha lanciato il servizio quasi a ridosso della scadenza, quando gli elettori indecisi cominciano a informarsi seriamente in vista della consultazione referendaria. Contattata, l'azienda ha spiegato di essere solamente un intermediario che fornisce a vari professionisti una piattaforma online da sfruttare per mettere sul mercato i propri servizi e che la tariffa relativa a questo specifico servizio è oraria e cambia di volta in volta, a seconda della preparazione dell'elettore che chiede lumi, ma può arrivare mediamente a toccare quota 145 euro all'ora.

Infatti, cercando sul portale "costituzione esplicata" è necessario rispondere a un breve questionario che valuta sommariamente il livello di conoscenza e le necessità del cliente e solo dopo aver risposto a tutte le domande si viene reindirizzati al professionista più adatto alle proprie esigenze, che fornirà un preventivo dei costi previsti. La riforma, sostiene la società di intermediazione, verrà spiegata in maniera oggettiva, senza esprimere opinioni e il servizio è stato lanciato per cercare di arginare la confusione generata dalla propaganda delle ragioni del Sì e del No da parte dei comitati promotori. "Ci siamo accorti, anche grazie ai vari sondaggi realizzati da Demopolis, che di questo servizio c'era bisogno e che molti elettori sostenevano di essere confusi e di non aver ancora ben chiaro i punti chiave della riforma, così abbiamo invitato gli avvocati iscritti al nostro portale a mettersi a disposizione per rispondere a una richiesta di mercato", spiega l'azienda. E così, spiegare il referendum costituzionale, dunque, a sole due settimane dalla scadenza elettorale, diventa una vera e propria professione.