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Stop al vitalizio anche per Berlusconi e Dell’Utri

Dopo la Camera, anche il Consiglio di presidenza del Senato blocca i vitalizi per alcuni ex senatori condannati in via definitiva. E Forza Italia per protesta non partecipa al voto…
A cura di Redazione
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Dopo la decisione dell’ufficio di Presidenza della Camera, che aveva deliberato la sospensione del vitalizio per gli ex deputati condannati in via definitiva per “reati di particolare gravità” (si tratta di Massimo Abbatangelo, Giancarlo Cito, Robinio Costi, Massimo De Carolis, Francesco De Lorenzo, Giulio Di Donato, Pietro Longo, Raffaele Mastrantuono, Gianstefano Milani e Gianmario Pellizzari), ecco arrivare anche la decisione del Senato della Repubblica.

Con una deliberazione a maggioranza, infatti, l’ufficio di Presidenza di Palazzo Madama ha stabilito lo stop ai vitalizi per 8 ex senatori. Si tratta di Silvio Berlusconi, Marcello Dell'Utri, Vittorio Cecchi Gori, Pasquale Squitieri, Antonio Franco Girfatti, Vincenzo Inzerillo, Giorgio Moschetti, Franco Righetti: tutti condannati con sentenza passata in giudicato e con pene superiori ai due anni. La decisione è stata presa sulla scorta dei criteri adottati con una delibera sulla quale si era aperta una durissima discussione politica: proprio per protestare contro tale scelta i membri di Forza Italia dell’ufficio di Presidenza non hanno partecipato al voto. Hanno optato per l’astensione (sia pure per ragioni diverse) sia il Movimento 5 Stelle che la Lega Nord.

Ricordiamo che intorno ai criteri scelti dagli uffici di Presidenza c'è da tempo una serrata polemica politica. Se Forza Italia si scaglia contro il "giustizialismo cieco e la volontà di vendetta" di stampo populista, dall'altra parte della barricata c'è il Movimento 5 Stelle che giudica troppo larghe le maglie delle delibere. In sostanza, spiegano i 5 Stelle, su oltre 2000 ex parlamentari che beneficiano del vitalizio vengono "puniti" solo in 18, una percentuale risibile. Va detto però che la questione è un po' più complessa, sia perché solo una percentuale minima dei beneficiari di vitalizio ha una condanna passata in giudicato, sia perché per legge il casellario giudiziario degli over 80 si azzera, dunque diventa complicato risalire ad eventuali condanne.

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