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Manovra 2024

Stipendi, natalità, aiuti, benzina, pensioni: come sarà la nuova manovra del governo Meloni

Meloni ha detto chiaramente che i fondi sono pochi e che i ministri devono tagliare la spesa, ma nel centrodestra si discute già delle misure che entreranno nella prossima manovra: la priorità è il taglio del cuneo fiscale, ma ci sono anche gli aiuti alle famiglie, il bonus benzina e le pensioni.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Stipendi, pensioni, aiuti alle famiglie. E siamo solo all'inizio. Le voci in lista da inserire nella manovra economica di quest'anno sono moltissime e, come sempre, sarà difficile mettersi d'accordo. Anche in un centrodestra apparentemente unito. I soldi sono pochi, ma questa non è una novità. Giorgia Meloni ha già chiesto ai suoi ministri di fare una sorta di spending review e avanzare proposte politiche da inserire nella legge di Bilancio. La portata della manovra di quest'anno dovrebbe aggirarsi intorno ai 30 miliardi di euro, buona parte dei quali vanno ancora trovati. Tanto dipenderà dalla trattativa sul Patto di Stabilità, ha fatto capire il ministro Giorgetti.

Cosa ci sarà nella nuova legge di Bilancio

Le parole d'ordine, Meloni le ha dettate in Consiglio dei ministri. Ma prima della fine di settembre – quando scadono i termini per la presentazione della Nadef in Parlamento – sarà difficile avere una lista completa delle misure finanziate dalla nuova legge di Bilancio. Le richieste dei partiti sono molte e, conti alla mano, dovrebbero costare in tutto una quarantina di miliardi. Troppo, perciò è necessario tagliare. La priorità, in ogni caso, resta il rinnovo del taglio del cuneo fiscale, che altrimenti rischia di far saltare l'aumento di stipendio consolidato nell'ultimo anno.

Pensioni, stipendi, natalità: le proposte dei partiti

I partiti di centrodestra hanno idee molto diverse sulle priorità economiche del Paese. L'unico punto su cui concordano è la necessità di rinnovare il taglio del cuneo, ma pensare di non farlo sarebbe un suicidio politico, perché vorrebbe dire aprire l'anno delle europee facendo crollare gli stipendi a milioni di italiani. Il passo indietro è quasi impossibile, perciò si proverà a rifinanziare la misura, per cui servono almeno otto miliardi di euro.

Forza Italia punta sull'aumento delle pensioni minime, chiedendo di portarle a 700 euro al mese per gli over 75. Ma Tajani chiede anche di rivedere pesantemente la tassa sugli extraprofitti delle banche (da cui Meloni contava di tirare fuori diversi miliardi da destinare alla manovra.

La Lega spinge, anche quest'anno, per Quota 41 sulle pensioni. Anche se sembra inattuabile, pure se solo contributiva. Più probabile si vada verso la conferma di Quota 103 con gli scivoli dedicati Opzione Donna e Ape sociale. Il Carroccio vuole anche l'aumento della soglia per la flat tax per autonomi e partite Iva – più degli 85mila euro fissati al momento, per arrivare magari a 100mila – mentre Salvini è a caccia di fondi per il Ponte sullo Stretto. Tempo fa ha detto che gran parte delle risorse sarebbero state nella manovra di quest'anno. Considerando che l'infrastruttura costerà almeno 13 miliardi, l'impegno sarebbe cospicuo.

Fratelli d'Italia punta tutto sul cuneo fiscale e sulla natalità. Il viceministro all'Economia Leo ha già promesso nuovi aiuti economici per le famiglie con almeno tre figli. A margine c'è anche il nuovo bonus benzina da 150 euro, che Meloni vorrebbe distribuire sotto forma di aiuto una tantum: insomma, nessun taglio delle accise.

Il centrodestra litiga sulle privatizzazioni per trovare fondi

Nel frattempo nel centrodestra si discute quotidianamente, e continuano le scintille tra Lega e Forza Italia. I due vicepremier, Salvini e Tajani, si attaccano a distanza. L'ultima ragione è la proposta, da parte del ministro degli Esteri, di privatizzare la gestione dei porti italiani, su cui il Carroccio ha immediatamente detto no. Quella dei forzisti, però, è una linea più ampia: l'idea è aprire una nuova era di privatizzazioni dei servizi pubblici.

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