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Stato d’emergenza, a che punto è la discussione nel governo e fino a quando potrebbe durare

La proroga dello stato d’emergenza è uno scenario più che plausibile. Lo ha ribadito ieri anche il ministro della Salute Speranza, spiegando però che nessuna data o scadenza è stata già fissata dal governo: “Oggi siamo a sessanta giorni, che per un’epidemia è un lasso di tempo troppo lungo”. La decisione insomma non verrà presa prima di dicembre.
A cura di Annalisa Cangemi
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Una decisione sulla proroga dello stato d'emergenza ancora non c'è. Ma nel governo si comincia a prendere in considerazione l'ipotesi che la misura possa essere prolungata anche oltre il 31 dicembre 2021. I contagi sono in crescita e l'Italia si trova ormai nella quarta ondata, secondo quanto ha riferito ieri l'Ema. I casi sono in aumento un po' ovunque nel continente, e nel nostro Paese a preoccupare è soprattutto l'area del Nord Est, soprattutto il Friuli- Venezia Giulia, Regione in cui è scoppiata la protesta dei portuali no green pass. Non soltanto stanno aumentando i casi Covid, ma crescono anche i ricoverati, sia nei reparti ordinari sia in quelli di terapia intensiva. L'ultimo bollettino registra 5.905 nuovi casi e 59 vittime, con un tasso di positività all'1,1%. Prosegue intanto la campagna di vaccinazioni, seppur a ritmi più bassi delle scorse settimane, ma non si è ancora raggiunto il target del 90% degli immunizzati.

Secondo il presidente del Consiglio Superiore di Sanità e coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Franco Locatelli, è comunque prematura la discussione sul prolungamento dello stato d'emergenza. Il professore ha ricordato che in ogni caso un eventuale proroga oltre il 31 gennaio, "in virtù della normativa oggi vigente, prevede dei disciplinari di legge che devono essere adottati in maniera specifica". Nei giorni scorsi il sottosegretario alla Salute Sileri aveva ipotizzato una possibile proroga per altri tre mesi, cioè fino al 31 marzo. Per Locatelli "I tempi ci sono per farla un po' più in là, diciamo a dicembre", ha detto ieri a Sky Tg24.

Strettamente connesso con l'eventuale proroga dello stato d'emergenza è anche l'estensione del green pass, che potrebbe rimanere in vigore anche in primavera: "Ritengo che in questo momento una sospensione non sia neanche considerabile sia per i numeri che ancora esistono, sia anche per una condizione climatica che certo non favorisce un'ulteriore riduzione della circolazione virale. Sappiamo tutti che i mesi freddi dell'autunno/inverno favoriscono le infezioni respiratorie", ha detto Locatelli.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha chiesto di non sottovalutare l'allarme dell'Oms, che "ha fotografato i numeri che arrivano dai principali Paesi europei. Credo che abbia fatto un appello giusto alla cautela, alla prudenza e soprattutto un richiamo alle vaccinazioni come strumenti essenziali per gestire questa fase che è ancora una fase di epidemia". Per questo lo stesso ministro non esclude la proroga dello stato d'emergenza, ribadendo però che "La decisione sarà presa solo a ridosso della scadenza del 31 dicembre e terrà conto della curva dei contagi in quel momento".

Il ministro, intervenuto ieri sera all'ottava edizione di FarmacistaPiù ha spiegato che nelle prossime settimane l'esecutivo analizzerà "il quadro epidemiologico, l'andamento della campagna vaccinale, la situazione delle varianti" per fare una valutazione in base alle evidenze scientifiche. Insomma è ancora troppo presto per fissare nuive scadenze: "Oggi siamo a sessanta giorni, che per un'epidemia è un lasso di tempo troppo lungo". La strategia rimane quella di accelerare su vaccinazioni e su terza dose, soprattutto ai soggetti fragili.

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