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Stati Generali, Conte: “Il decreto Semplificazioni sarà pronto la prossima settimana”

Nella penultima giornata di lavoro per gli Stati generali il presidente del Consiglio Conte ha annunciato che il decreto Semplificazioni sarà pronto a giorni: “Confido che saremo pronti già la settimana prossima: ci serve un provvedimento mirato per intervenire su alcuni snodi, per quanto sappiamo che un solo provvedimento normativo non possa risolvere il problema atavico di una ‘incrostazione’ burocratica”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Si è aperta la penultima giornata di lavori agli Stati Generali, organizzati a Villa Pamphilj a Roma. Il premier Conte ha detto che "Questa è una consultazione nazionale "dedicata al Piano di rilancio", redatto sulla base dei lavori della task force di esperti guidata da Vittorio Colao. Il governo intende muoversi tendenziamente su tre direttrici, "modernizzazione del Paese, transizione ecologica e inclusione sociale, territoriale e di genere".

Oggi, insieme ai ministri Gualtieri, Patuanelli, Costa, Provenzano, sta incontrando i rappresentanti delle principali società partecipate dallo Stato. "Non immaginiamo oggi qui di concordare nel dettaglio e nello specifico i progetti", ha aggiunto. "Nei prossimi giorni potrete far pervenire degli appunti scritti, anche in termini di nuovi progetti da noi non individuati; osservazioni puntuali sui progetti sui quali vi sentiti piu' coinvolti".

Secondo la tabella di marcia già la settimana prossima conta "di rivedere il programma e provare a chiuderlo". Ci sarà anche "un confronto con le forze politiche di opposizione, dopodiché avremo la bozza di piano di rilancio a cui lavorare alacremente nelle prossime settimane".

"Concretamente da questo ricaveremo il Recovery Plan che presenteremo a settembre. L'ho ribadito anche ieri al Consiglio europeo: il fatto che l'Italia, anziché come spesso accaduto in passato, sia stato il primo Paese in Ue a predisporsi a questo rilancio è un valore aggiunto", ha detto ancora il premier, il riferendosi al Consiglio europeo di ieri.

È un Piano "con cui intendiamo contribuire a realizzare il Paese che vogliamo, e abbiamo necessità di farlo – ha sottolineato – perché siamo nel pieno di una pandemia che sta deprimendo il tessuto economico e sociale molto severamente. Voi conoscete le stime che le maggiori autorità europee e internazionali hanno diffuso. Dobbiamo confrontarci con uno scenario di grande incertezza ancora. Questa – ha aggiunto Conte – è una variabile in questo momento per la crescita economica, che ci impedisce di avere contezza del quadro macroeconomico nei dettagli".

Il lavoro sul decreto Semplificazioni, ha annunciato poi, dovrebbe chiudersi la prossima settimana: "Assegniamo grande importanza al Decreto semplificazioni, sul quale stiamo continuando a lavorare anche in questi giorni, per cui confido che saremo pronti già la settimana prossima: ci serve un provvedimento mirato per intervenire su alcuni snodi, per quanto sappiamo che un solo provvedimento normativo non possa risolvere il problema atavico di una ‘incrostazione' burocratica".

Poi, rivolgendosi alle aziende partecipate: "Ora ci confrontiamo con tutte le forze produttive, culturali, sociali e economiche del Paese. Quindi anche con voi che siete la spina dorsale del Paese. Molti di voi hanno assetti di governance che rispondono a logiche di mercato e quindi dovete perseguire le finalità che una società tale deve avere. Avete delle sensibilità che ci consentono di confrontarci in modo concreto e di coinvolgervi nel raggiungimento di questi obiettivi".

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