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Elezioni politiche 2022

“Sputeranno sangue”: ira di Fratelli d’Italia per le parole di Michele Emiliano al comizio elettorale

Fratelli d’Italia attacca il governatore dem della Puglia Michele Emiliano, per le parole pronunciate dal palco di Taranto contro la destra: “Sputeranno sangue, comunque vadano queste elezioni”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Le parole dell'esponente Michele Emiliano, pronunciate durante un comizio elettorale con il segretario del Pd Enrico Letta, hanno scatenato l'indignazione del partito di Giorgia Meloni. "Sputeranno sangue", scandisce per ben due volte il governatore della Puglia, riferendosi agli avversari e incassando l'applauso del segretario del Pd accanto a lui sul palco a Taranto. Da Fratelli d'Italia chiedono che il Pd prenda pubblicamente le distanze da queste dichiarazioni, che sfiorerebbero "il reato di istigazione a delinquere". 

"La Puglia è per l’Italia in questo momento alla Campania, lo dico con un po’ di orgoglio, una sorta di ‘Stalingrado d’Italia'ha detto ieri Emiliano – perché da qui non passeranno, qualunque cosa dovesse succedere. Perché noi non abbandoneremo mai il campo, qualunque sarà il risultato. E sputeranno sangue per cambiare quel che noi siamo riusciti a cambiare in questi anni. Sputeranno sangue, comunque vadano queste elezioni. Ma se vanno bene, ovviamente, è molto più facile".

La prima a criticare il linguaggio del presidente della Puglia è stata Giorgia Meloni: "La strategia di Letta contro di noi intanto si rivolge contro gli italiani. Noi non riusciamo a fare una campagna elettorale normale, con la gente che rischia di non avere luce in casa e loro che parlando di cose surreali. Io non rispondo alle provocazioni" ma "vedo una irresponsabilità che considero vergognosa. Sono buona e cara ed ho fatto finta di non vedere le minacce e gli insulti, le lettere con le minacce di morte delle Br. È una campagna che dipinge il mostro e poi c'è il rischio che qualcuno ti creda. Oggi il presidente della Regione Puglia, Emiliano, davanti al segretario del Pd Letta, ha detto parlando di noi ‘sputeranno sangue'. Ora se io avessi mai detto una cosa anche solo lontanamente paragonabile a questa, cosa sarebbe successo? Allora io sono stufa di una nazione dove la sinistra pensa di avere delle libertà che non sono concesse al resto del genere umano, Forse dovrebbero tornare con i piedi per terra e capire che si stanno prendendo una responsabilità molto grave", ha detto ieri sera a Zona Bianca su Rete4.

"Le parole di Emiliano sono gravissime. Dire che la destra sputerà sangue come ha fatto il Presidente della Regione Puglia accanto a Letta è uno scandalo", ha commentato il deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, ospite di Radio Capital. "Sono preoccupato per quella frase" aggiunge Donzelli "e per l'abbraccio ricevuto dalla platea di Taranto".

"Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano incita alla violenza politica e alla sovversione dal palco di un comizio elettorale: ‘Faremo sputare sangue ai nostri avversari, non passeranno qualunque sia l'esito delle elezioni'. Parole vergognose e pericolose accolte con un applauso dal segretario del Pd Enrico Letta. Emiliano conferma la deriva estremista del PD e di Enrico Letta che ormai da tempo usano quotidianamente espressioni degne dei peggiori centri sociali e degli estremisti che inneggiano alle BR. Questo è il vero volto della sinistra italiana", ha dichiarato il senatore di Fratelli d'Italia, Giovanbattista Fazzolari.

Interviene anche il Questore della Camera e deputato di Fdi, Edmondo Cirielli: "‘La Puglia è la Stalingrado d'Italia, qualunque cosa accada da qui non passeranno, gli faremo sputare sangue' – non solo sono gravissime e inaccettabili, certamente non degne di una campagna elettorale in una Nazione democratica, ma soprattutto rasentano il reato di istigazione a delinquere. E Letta che fa? Invece di prendere le distanze, applaude soddisfatto e abbraccia il sodale. Evidentemente, al peggio non c'è fine". 

"Le parole pronunciate da Michele Emiliano nel suo comizio a fianco di Enrico Letta sono decisamente inquietanti, tanto più gravi venendo da un'importante carica istituzionale – ha detto invece il senatore di Fratelli d'Italia Lucio Malan ‘Sputeranno sangue', ripetuto due volte, è una becera espressione di violenza, inaccettabile in sé, ma che può incoraggiare qualche insensato. Le minacce delle nuove Brigate Rosse a Giorgia Meloni di pochi giorni fa dovrebbero suggerire ben altri atteggiamenti. Inspiegabile poi il plateale abbraccio con cui Enrico Letta ha premiato Emiliani immediatamente dopo, lo stesso Enrico Letta che ha parlato del rischio di stravolgere la Costituzione a causa della legge elettorale e della riduzione del numero dei parlamentari, che il suo partito ha votato. Ebbene: la Costituzione non prevede di far sputare sangue agli avversari politici". 

"Le parole pronunciate da Emiliano sono gravi e pericolose. È un rappresentante delle istituzioni e quanto detto non può passare alla leggera. Serve una condanna unanime. A sinistra non stanno perdendo solo le elezioni ma anche la testa. Vergogna". Lo scrive su Twitter la senatrice di Fratelli d'Italia, Daniela Santanchè.

La replica di Emiliano

Secondo il governatore pugliese le sue parole sono state strumentalizzate: "In riferimento alle dichiarazioni di alcuni esponenti politici che hanno inteso strumentalizzare etichettando come violente alcune parole da me pronunciate riguardo l'aspra contesa elettorale che stiamo vivendo, si precisa che ‘sputare sangue' è una locuzione verbale che il ‘De Mauro' correttamente contestualizza in ‘impegnarsi e affaticarsi molto in qualcosa' – ha spiegato -. Esattamente ciò che la destra in Puglia da diversi anni prova a fare per vincere le elezioni, finora senza riuscirci né per le amministrative né per le regionali". 

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