Spray al peperoncino anti orso: governo ha detto sì a proposte di Lega e Fdi
Il governo ha detto sì agli emendamenti che permettono di usare lo spray al peperoncino (bear spray), per proteggersi dalle aggressioni dei grossi mammiferi. Ma trattandosi di una vera e propria arma, l'uso in questo momento sarà limitato solo alle guardie forestali come mezzo di contrasto ai cosiddetti "orsi problematici". Anche se in tanti hanno chiesto che possa essere utilizzato anche da semplici cittadini che frequentano le aree montane e i boschi dove vivono questi animali, come già avviene negli Stati Uniti, in Canada e in altri Paesi.
Nella riunione del governo con la maggioranza dedicata al decreto sulla PA, è arrivato il via libera dell'esecutivo agli emendamenti di Lega e Fdi che consentono appunto ai forestali del Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto Adige di usare il cosiddetto spray al peperoncino per difendersi dagli attacchi degli orsi. L'emendamento sarà votato a partire da martedì prossimo nelle commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera. Si tratta di una di quelle misure disposte dopo la forte eco mediatica a seguito della morte del runner 26enne Andrea Papi, aggredito dall'orsa Jj4 nei boschi di Caldes.
Gli emendamenti, identici, di Lega e Fdi affermano che "è in facoltà dei corpi forestali della regione Friuli Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e Bolzano portare, senza licenza e durante il servizio, strumenti di autodifesa non impiegabili sull'uomo, che nebulizzano un principio attivo naturale a base di capsaicina, individuati sulla base di decreti adottati, rispettivamente, dai presidenti della regione Friuli Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e Bolzano, acquisito il parere favorevole del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica e del Ministero della salute".
Un regolamento dell'ente di appartenenza, determinerà "i servizi per i quali il personale porterà i citati strumenti di autodifesa, la durata dei relativi corsi di addestramento all'uso, nonché i termini e le modalità del servizio prestato con gli stessi".
"Una battaglia – ha detto la deputata trentina della Lega Vanessa Cattoi – che stiamo portando avanti e che anche durante il Question Time in Aula della settimana scorsa finalmente trova concretezza: un primo importante segnale alle Comunità trentine".
"Con il nostro emendamento – ha spiegato Cattoi – si prevede che sia facoltà dei corpi forestali della Regione Friuli-Venezia Giulia e delle Province autonome di Trento e Bolzano portare strumenti di autodifesa non impiegabili sull’uomo, come appunto lo spray antiorso, prevedendone i servizi per i quali è concesso disporne, la durata dei relativi corsi di addestramento, i termini e le modalità del servizio prestato con gli stessi strumenti. Sappiamo quanto sia delicato il compito svolto quotidianamente dai nostri operatori forestali a difesa della sicurezza dei nostri cittadini. Per questo siamo convinti che sia fondamentale riconoscere maggiori tutele a chi è impegnato a garantire il controllo dei nostri territori: iniziamo con i custodi forestali ma vogliamo andare avanti dialogando con il governo per trovare nuove aperture. Ora, aspettiamo il voto nelle commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro di Montecitorio che dovrebbe arrivare la prossima settimana ma ringraziamo il governo per questo primo importante risultato".