Dpcm Natale, spostamenti tra Comuni consentiti nelle feste tra centri con meno di 5mila abitanti
La stretta per il periodo delle festività prende forma. Mentre è in corso la riunione tra governo e Regioni per discutere la proposta dell'esecutivo per le chiusure di Natale fonti di governo hanno confermato a Fanpage.it qual è la proposta che verrà sottoposta ai governatori nell'incontro convocato dal ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia. Alla riunione con Regioni e enti locali partecipano in collegamento anche il ministro della Salute Roberto Speranza e il commissario Domenico Arcuri.
Si va verso una zona rossa su tutto il territorio nazionale dal 24 al 6 gennaio, con alcune eccezioni: prefestivi e festivi saranno ‘rossi', quindi si parla dei giorni 24, 25, 26, 27 dicembre, e ancora 31 dicembre, 1, 2, 3 gennaio. Zona arancione invece nei giorni feriali, cioè dal 28 dicembre al 30 dicembre e il 4 gennaio. Ma anche sugli spostamenti ci saranno novità. Saranno previste infatti alcune deroghe al blocco totale agli spostamenti tra Regioni – che scatterà da lunedì 21 dicembre e sarà valido fino al 6 gennaio – e al divieto di spostamenti tra Comuni che secondo l'ultimo dpcm è disposto per il giorno di Natale e di Santo Stefano, e per il giorni di Capodanno: fonti di governo hanno confermato a Fanpage.it che ci sarà la possibilità di muoversi per i cittadini che vivono in piccoli Comuni (sotto la soglia di 5mila abitanti) fino a un massimo di 30 Km. Da questa deroga sono esclusi però i capoluoghi. In Campania però il governatore Vincenzo De Luca ha già detto che non ci sarà alcuna deroga agli spostamenti tra Comuni, nemmeno tra Comuni piccoli limitrofi.
La conferma ufficiale arriverà sicuramente questa sera, dopo il Consiglio dei ministri. È attesa infatti in serata una conferenza stampa del presidente del Consiglio Conte per illustrare il provvedimento.
Non è ancora chiaro invece se ci sarà, come è stato anticipato da alcune fonti, il coprifuoco anticipato in zona arancione: invece del blocco alla circolazione dalle 22 alle 5 potrebbe arrivare infatti un coprifuoco anticipato alle 20. Ma su questo ci sarà ancora da discutere.
I pranzi delle feste
Ci sarà invece la possibilità di invitare un massimo di due ospiti, non conviventi, per i pranzi a casa dei giorni festivi, quindi Natale, Santo Stefano, Capodanno ed Epifania. Nel conteggio non saranno calcolati i ragazzi che hanno meno di 14 anni.