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Spese militari, la proposta Giachetti: stop a promozioni – regalo e stretta sui cappellani militari

Il vicepresidente della Camera presenta la sua proposta: dagli F35 risparmi una tantum, serve provvedimento strutturale.
A cura di Redazione
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Dopo le dichiarazioni del ministro della Difesa Pinotti (che aveva sostanzialmente confermato la necessità di una razionalizzazione delle spese militari, ribadendo però allo stesso tempo la necessità di "adeguati strumenti di difesa", non chiarendo la questione F-35) e dopo la presentazione dell'indagine conoscitiva sui sistemi d'arma promossa dal Movimento 5 Stelle, arriva un ulteriore elemento alla discussione sulla spending review in campo militare. È il vicepresidente della Camera Roberto Giachetti a presentare alla Camera la sua proposta organica con "risparmi strutturali" e non misure una tantum (come potrebbe essere quella relativa agli F-35). Si va dalla ridefinizione degli stipendi dei cappellani militari alla stretta sulle cosidette promozioni alla vigilia dei pensionamenti, un "privilegio ottocentesco" che consente ai militari di andare in pensione con una promozione alla vigilia del congedo, con i relativi benefici.

Nel dettaglio le proposte di Giachetti, riprese sul suo blog:

  1. Incentivi a piloti e controllori Eliminazione delle disposizioni che nel 2000 e nel 2003 avevano introdotto i premi di rafferma per evitare l'esodo dei piloti militari e dei controllori militari del traffico aereo verso le compagnie aeree e l'ENAV che garantivano trattamenti economici piu' elevati. Risparmio valutato in 5 milioni di euro l'anno.

  2. Eliminazione delle spese relative alle indennità di missione dei membri dei consigli della rappresentanza militare  I membri dei consigli fruiscono del trattamento di missione intero o forfettario nella misura di 110 euro/giorno a differenza del restante personale che per disposizioni per il contenimento della spesa e' obbligato a fruire di vitto e alloggio a carico dell'amministrazione. Risparmi previsti: 5,2 milioni di euro per le sole spese di missione dei delegati. In caso di eliminazione totale dell'istituto della rappresentanza militare e l'applicazione delle norme previste dagli artt. 82, 83, 84, 88, 89, 90, 91, 92, 93 e 95 della legge 1o aprile 1981, n. 121, e successive modificazioni, il risparmio complessivo inteso come spese di funzionamento degli uffici e costo forza lavoro ammonta a circa 40 milioni di euro derivante dalla soppressione di tutti gli uffici dedicati alla Rappresentanza militare e renderebbe immediatamente disponibili ingenti risorse umane e logistiche.

  3. Eliminazione dell'attribuzione agli ufficiali delle Forze armate e gradi equiparati e Forze di polizia del trattamento economico previsto per i colonnelli/primo dirigente al compimento di 13/15 anni di servizio e di brigadiere generale/dirigente superiore con 23/25 anni di servizio, pur non rivestendo il relativo grado o funzione detta anche "omogenizzazione stipendiale". Contestuale attribuzione dell'assegno funzionale previsto per gli ufficiali provenienti dai ruoli inferiori. Risparmio previsto: 30 milioni di euro l'anno.

  4. Eliminazione delle promozioni al grado superiore alla vigilia del collocamento in congedo. le c.d. "promozioni alla vigilia" attribuiscono benefici economici al personale in servizio per un solo giorno con effetti di natura pensionistica. Risparmio previsto non quantificabile.

  5. Eliminazione del trattamento di ausiliaria riservato al personale militare. La posizione di ausiliaria e' una particolare posizione giuridica afferente lo Status militare alla quale accede il personale militare che abbia raggiunto il limite di età previsto per il pensionamento in ciascuna arma, ciascun ruolo e ciascun grado e può essere chiamato a prestare servizi che non siano riservati, da disposizioni di legge o di regolamento. Al personale transitato nella posizione di "ausiliaria" e' corrisposta una indennita' economica. Al militare in ausiliaria compete, in aggiunta al trattamento di quiescenza, una indennita' annua lorda, pari al 70 per cento della differenza tra il trattamento di quiescenza percepito e il trattamento economico spettante nel tempo al pari grado in servizio dello stesso ruolo, e con anzianita' di servizio corrispondente a quella effettivamente posseduta dal militare all'atto del collocamento in ausiliaria. Risparmio previsto 430 milioni di euro l'anno.

  6. Eliminazione delle norme che permettono i richiami in servizio del personale militare Dallo stato di previsione per la Difesa per l'anno 2011 risultano essere stati richiamati in servizio 187 ufficiali, 4 marescialli, 1 sergente. Il personale richiamato gode del trattamento previsto per il grado/livello i quello in servizio permanente effettivo. Risparmio previsto non inferiore a 2,5 milioni di euro l'anno.

  7. Eliminazione del trattamento economico a carico dello Stato per il personale religioso operante nell'ambito delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinariato militare. Risparmio previsto 6,3 milioni di euro l'anno.

  8. Eliminazione delle spese per canoni di locazione per le Prefetture, la Polizia di Stato, l'Arma dei carabinieri, il Corpo dei Vigili del Fuoco, la Guardia di Finanza (legge finanziaria e bilancio dello Stato anno corrente. Risparmi previsti: PREFETTURE: 2013 previsioni assestate 23.393.216; 2014 previsioni risultanti 19.894.246 POLIZIA STATO: 2013 previsioni assestate 141.291.132; 2014 previsioni risultanti 150.000.000 ARMA CARABINIERI: 2013 previsioni assestate 198.825.550; 2014 previsioni risultanti 200.000.000 VV.FF.: 2013 previsioni assestate 13.925.703; 2014 previsioni risultanti 13.929.221 GUARDIA DI FINANZA: 2013 previsioni assestate 30.350.643; 2014 previsioni risultanti 29.905.580 TOTALE PREVISIONI ASSESTATE 2013: euro 407.786.244 TOTALE PREVISIONI RISULTANTI 2014: euro 413.729.047.

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