Speranza: “Presto estensione del green pass, da settembre via alle terze dosi per i fragili”
Il Patto di Roma è stato approvato all'unanimità. Il documento conclusivo dei del G20 Salute è stato firmato da tutti i Paesi partecipanti: "Insieme si è deciso di impegnarsi per rafforzare i sistemi nazionali", ha annunciato il ministro Speranza nella conferenza stampa che chiude l'incontro nella Capitale. "Il primo punto è investire sui sistemi sanitari e vogliamo difendere l'impianto universalistico – ha aggiunto – l'idea che se una persona sta male ha diritto a essere curata indipendentemente da dov'è nata, da quanti soldi ha o dal colore della sua pelle". Poi il ministro ha virato sul tema più importante, il Covid: "La vera chiave per chiudere questa stagione è la campagna di vaccinazione – ha ribadito – Nessuno deve restare indietro nella campagna di vaccinazione, i Paesi più forti devono aiutare gli altri, va fatto subito, qui e ora".
Nel rispondere alle domande dei giornalisti presenti il ministro della Salute si è concentrato sulla campagna di vaccinazione in Italia e su cosa accadrà nelle prossime settimane, visto che il governo è chiamato a decisioni importanti: "Apprezzo molto il messaggio che i giovani stanno dando alle altre generazioni, hanno capito che il vaccino è il vero strumento di libertà – ha spiegato Speranza – All'inizio di questa vicenda molti pensavano che i giovani avrebbero avuto più difficoltà ad accedere ai vaccini, perché rischiano meno per la propria salute, ma il messaggio è esattamente l'opposto, si stanno vaccinando più di altre generazioni ed è un messaggio molto bello".
Sui temi del momento – green pass e terza dose – il ministro ha spiegato che "c'è una discussione in corso, che continuerà anche nei prossimi giorni e che ci porterà probabilmente a decisioni per rafforzare la campagna, come l'estensione del green pass". Mentre "la terza dose in Italia ci sarà – ha garantito – partiremo sicuramente già nel mese di settembre per le persone che hanno avuto una risposta immunitaria fragile". Poi, con ogni probabilità, "la campagna della terza dose continuerà, tenendo come bussola la questione della fragilità: ultraottantenni, chi vive nelle residenze per anziani, il personale sanitario. Ripartiremo dalle prime categorie che hanno ricevuto il vaccino".