Speranza: “Italia prima a introdurre obbligo vaccinale per sanitari, Francia sta seguendo esempio”
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La campagna di vaccinazione procede in modo spedito, ma preoccupa la variante Delta del coronavirus, che si sta diffondendo in tutta Europa e da cui dipende l'aumento dei contagi che molti Paesi, Italia compresa, stanno vivendo. È questo, in sostanza, quanto affermato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che oggi è intervenuto alla Camera durante il Question Time. "I dati della campagna vaccinale sono positivi", ha detto Speranza, sottolineando che proprio oggi supereremo le 59 milioni di dosi somministrate. Questa è una buona notizia che dimostra la buona adesione alla campagna vaccinale: negli over 80, i soggetti più a rischio, si è arrivati al 90% di vaccinati. Tuttavia, ha proseguito Speranza, "la variante Delta sta producendo in tutta Europa un significativo aumento dei casi" e "diventerà prevalente in tutta Europa e anche in Italia".
In questo senso, ha proseguito il ministro, c'è bisogno della "massima attenzione" e di lavorare per "rafforzare il sequenziamento". Speranza ha precisato: "Al momento abbiamo il 6% dei casi sequenziati, dobbiamo lavorare per aumentarli ancora. La stessa cosa vale per il tracciamento, che dobbiamo sicuramente continuare a tenere a livelli assolutamente alti". Il ministro ha poi proseguito ribadendo che in questa situazione dobbiamo ancora rispettare tutte le principali norme di contenimento, come la mascherina o il rispetto delle distanze di sicurezza, ma anche affidarci a "strumenti intelligenti come il Green Pass". A questa mattina, ha comunicato Speranza, quasi 28 milioni e mezzo di Green Card sono state scaricate dal portale del governo. E infine, "la campagna di vaccinazione resta lo strumento fondamentale che può portarci fuori da questi mesi così difficili".
Sempre in tema vaccini il ministro della Salute ha anche risposto a un'interrogazione in merito alla possibilità di introdurre l'obbligo di vaccinarsi per insegnanti e personale scolastico in vista dell'inizio del nuovo anno tra circa due mesi. "Sulla obbligatorietà, che è un tema delicato, di cui anche il Parlamento dovrà occuparsi, voglio solo ricordare che siamo stati il primo Paese in Europa a disporre questa obbligatorietà per il personale sanitario", ha detto. Per poi concludere: "Oggi leggiamo che altri Paesi, anche molto importanti come la Francia, si stanno avviando su un modello piuttosto simile al nostro, e credo questo segnali come quella decisione fosse stata una decisione giusta e corretta", ha affermato, comunicando che ad oggi l'85% del personale scolastico ha già ricevuto almeno una dose.