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Speranza: “Green Pass fondamentale contro Covid, ci ha evitato lockdown durante l’inverno”

“Questa è la verità, fuori da ogni propaganda. Altri importanti Paesi con meno vaccinati di noi sono stati costretti a misure molto più dure”: lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante il Question Time.
A cura di Annalisa Girardi
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"Il Green Pass ha rappresentato un pezzo fondamentale della strategia italiana del contrasto al Covid. Credo che i numeri siano eclatanti e segnalino l'impatto di queste misure nel nostro Paese": lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante il question time alla Camera. Fornendo poi una serie di dati, secondo cui a oggi la Certificazione Covid è stata scaricata (per guarigioni, vaccini o tamponi) 262 milioni di volte. Speranza ha poi proseguito: "Il numero dei vaccinati in Italia è tra i più alti in Europa e nel mondo intero. Il 91% degli over 12 ha ricevuto la prima dose, l'89% anche la seconda. Lo ribadisco, sono numeri tra i più alti in Europa e nel mondo".

Speranza ha poi proseguito: "Grazie a questi strumenti che noi abbiamo messo in campo, compreso l'utilizzo del Green Pass che è stato uno straordinario incentivante rispetto alle vaccinazioni, noi siamo riusciti ad attraversale le stagioni dell'autunno e inverno senza chiusure generalizzate. Questa è la verità, fuori da ogni propaganda. Altri importanti Paesi con meno vaccinati di noi sono stati costretti a misure molto più dure". Il ministro ha fatto l'esempio dell'Olanda, che per molte settimane ha dovuto tenere chiusi bar e ristoranti, oppure l'Austria che è tornata al lockdown con la quarta ondata. "Se noi siamo riusciti ad attraversare questi mesi dell'inverno, che sono tradizionalmente i più complicati, senza chiusure generalizzate è solo perché abbiamo anche un livello così alto di vaccinati, che è stato anche conseguenza di un utilizzo robusto del Green Pass".

L'esponente di Liberi e Uguali ha quindi anticipato che nel Consiglio dei ministri previsto per domani si "definirà un cronoprogramma puntuale di accompagnamento all'uscita dallo stato di emergenza". E ha concluso: "Lo stato di emergenza non verrà rinnovato e offriremo un percorso, basato come sempre sull'evidenza scientifica e sul quadro epidemiologico. Se siamo in una fase nuova è prima di tutto grazie alla campagna di vaccinazione. Dobbiamo continuare ad insistere. Milioni di persone devono ancora fare la terza dose, tante altre devono ancora fare la prima. Ogni vaccino in più somministrato è uno scudo che ci consentirà di rendere il nostro Paese più forte".

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