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Speranza firma l’ordinanza: tutta Italia è in zona bianca

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l’ordinanza: anche la Valle d’Aosta, ultima Regione rimasta in area gialla, entrerà in zona bianca da lunedì 28 giugno. Con questo passaggio tutta Italia si trova ora nella fascia più bassa di rischio, dove il virus circola meno e tutte le attività sono riaperte.
A cura di Annalisa Girardi
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Tutta Italia è in zona bianca. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l'ordinanza con cui anche la Valle d'Aosta, ultima Regione rimasta in area gialla, entrerà in fascia bianca da lunedì 28 giugno. Con questo passaggio, tutto il Paese è finalmente in zona bianca. Da lunedì prossimo, inoltre, non sarà più obbligatorio indossare la mascherina all'aperto, un ulteriore passaggio verso il ritorno alla normalità.

Oggi l'Istituto superiore di sanità ha diffuso il suo ultimo monitoraggio sull'andamento della situazione epidemiologica. L'indice Rt, che misura la trasmissibilità del virus, è stabile a 0,69 a livello nazionale. I contagi continuano a calare e così scende l'incidenza rispetto alla scorsa settimana: ora l'incidenza dei casi Covid ogni 100 mila abitanti negli ultimi giorni è scesa a 11 (da 17). Ricordiamo che per entrare in fascia bianca serve registrare per 21 giorni consecutivi un'incidenza settimanale di meno di 50 casi ogni 100 mila abitanti.

I dati attuali mostrano quindi come la curva dei contagi sia in ripida discesa, se confrontata con quella di pochi mesi fa. Nelle Regioni in zona bianca non c'è il coprifuoco e le uniche regole che si devono rispettare solo le basilari anti-contagio, in primis le distanze di sicurezza. Da lunedì prossimo non si dovrà più indossare la mascherina all'aperto, sempre nel rispetto del metro di distanza dalle altre persone: nel caso in cui, invece, si creino situazioni di assembramento, bisognerà comunque mettere la mascherina. Che continuerà anche ad essere obbligatoria negli spazi chiusi: a quanto detto dal ministro della Salute, Roberto Speranza, continuerà ad essere così almeno fino a quando non avremo raggiunto l'immunità di gregge, un traguardo a cui si dovrebbe arrivare entro la fine di settembre considerando l'andamento della campagna vaccinale.

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