Speranza firma l’ordinanza: Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna in zona bianca dal 31 maggio
L'Italia inizia a tingersi di bianco. Da lunedì prossimo, il 31 maggio, tre Regioni passano in zona bianca. Il ministro Speranza firmerà in serata un'ordinanza sulla base delle indicazioni della cabina di regia, la data dello spostamento non sarà il 1 giugno che è un martedì, come indicato già da qualche settimana, ma – come di consueto – il lunedì. Il resto d'Italia resta in zona gialla e continua a seguire il calendario delle riaperture previsto dall'ultimo decreto del governo Draghi. Da lunedì 17 Regioni saranno in giallo e tre in bianco. Diverse novità per chi passa nella fascia di colore più chiara: via il coprifuoco e riaperture anticipate.
Quali Regioni passano in zona bianca da lunedì 31 maggio
L'ordinanza che firmerà il ministro della Salute sposta Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna in zona bianca a partire da lunedì 31 maggio. Niente da fare (per ora) per le altre 17 Regioni che resteranno almeno un'altra settimana in zona gialla. Per passare nella fascia con meno misure restrittive è necessario avere l'incidenza di casi Covid settimanali sotto ai 50 ogni centomila abitanti. Per la Sardegna è un ritorno – anche se quando andò in zona bianca qualche mese fa le misure erano diverse – per le altre due Regioni, invece, si applicano per la prima volta le misure della zona bianca.
Le regole della zona bianca: via il coprifuoco, riapre (quasi) tutto
In zona bianca viene rimosso completamente il coprifuoco e vengono anticipate tutte le riaperture che in zona gialla invece continuano seguendo il calendario del governo. Perciò via libera anche ai matrimoni, i parchi divertimento, le piscine al chiuso, i centri termali e tutte le altre attività che ad oggi ancora non hanno riaperto in zona gialla. Niente da fare solo per le discoteche, anche se le tre Regioni sono al lavoro per una deroga che permetta loro di riaprire effettuando solo servizio bar e ristorazione. Le uniche regole in vigore in zona bianca sono il rispetto del distanziamento, l'utilizzo della mascherina e i protocolli di sicurezza delle diverse attività.