Spending review, il Governo pronto ai tagli della spesa pubblica
Domani sarà il giorno decisivo per dare vita al documento programmatico del Governo sulla spending review, la revisione di spesa per una maggiore razionalizzazione dei costi di amministrazione dello Stato. Il Ministro Piero Giarda ha già approntato una prima bozza di tagli alla spesa che domani presenterà al resto dell'Esecutivo nel Consiglio dei Ministri, anche se i dettagli dovranno essere stabiliti collegialmente da tutti i Ministri.
Forse l'avvio degli interventi già a giugno – L'obiettivo principe è il pareggio di bilancio nel 2013 reso ancora più difficile dalla mancata crescita che ha costretto lo stesso Governo a rivedere la tabella di marcia e gli interventi, ma con il recupero di parte delle spese si studiano anche possibilità di interveneto sulla leva fiscale. Certamente i tempi sono stretti e l'esecutivo vuole accelerare per poter avviare la Spending Review entro giugno. Allo studio del CdM vi è un'ipotesi di agire in tempi diversi con interventi progressivi, all'inizio anche con decreti appositi ma poi in maniere più approfondita coinvolgendo partiti e Parlamento per i tagli.
La prima ricognizione di Giarda – Nel documento preliminare, chiamato "Elementi per la revisione della spesa pubblica", Giarda non ha ancora indicato le cifre complessive del provvedimento, ma intorno ai soldi che si risparmieranno già si concentrano le attenzioni dei partiti politici che spingono, chi in una direzione chi nell'altra, per un abbassamento della pressione fiscale. Per il momento l'unica indicazione del Governo è quella di voler riuscire a non aumentare l'aliquota Iva dal 21% al 23% in autunno, anche se per il momento nulla è ancora deciso.
Domani si chiariranno le posizioni dei vari Ministri – Sulle procedure per la spending review il Governo deve ancora trovare un'intesa tra gli interessi dei vari Dicasteri, il Ministro Cancellieri ha annunciato di avere già pronto il suo piano di interventi per il Viminale così come il Ministro Passera, mentre il viceministro Grilli avverte che tagli repentini di spesa sono controproducenti. Domani con il primo rapporto di ricognizione di Giarda si avrà un quadro più chiaro della situazione e soprattutto le varie posizioni dei Ministri al riguardo anche in vista dei prossimi mesi in cui il Governo dovrà verificare il Def appena varato.