Sottosegretaria Floridia a Fanpage: “Obbligo vaccinale ai docenti non basta per riaprire le scuole”
"In questa fase l'obbligo vaccinale per i docenti non appare prioritario. Ce lo dicono i numeri: oltre l'80% del personale scolastico risulta essere stato vaccinato": lo ha detto la sottosegretaria all'Istruzione, Barbara Floridia, a Fanpage.it dopo che ieri sera il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha affermato che il governo sta valutando tutte le opzioni per assicurare il rientro a scuola in presenza a settembre, compresa l'eventualità dell'obbligo vaccinale per insegnanti e personale scolastico.
Il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus il generale Francesco Figliuolo, nelle scorse settimane aveva parlato di circa 215 mila lavoratori del mondo della scuola ancora da vaccinare. Un numero che aveva aperto la discussione sull'obbligo vaccinale per la categoria in vista di settembre, quando si tornerà in classe in presenza. Ma secondo la sottosegretaria Floridia, "il numero di prof che risultano non vaccinati va rivisto al ribasso, visto che sono in molti ad essersi vaccinati senza dichiarare la propria professione ma solo in base alla propria fascia di età".
Floridia non esclude del tutto l'ipotesi dell'obbligo, ma sottolinea che se ne dovrà prima parlare anche con gli esperti: "Attendiamo il parere degli esperti e se le condizioni richiedessero di procedere con l'obbligo, valuteremo questa ipotesi con molta attenzione. Quello che è importante sottolineare in questo momento è che non si può subordinare la riapertura delle scuole all'obbligo vaccinale", precisa.
Per poi lanciare un appello: "Sollecito tutti i colleghi che non lo avessero ancora fatto a vaccinarsi. Quello dei vaccini rappresenta però un tassello, importantissimo, ma all'interno di un puzzle più ampio. Stiamo lavorando in coordinamento con gli altri ministeri, gli enti locali le prefetture per garantire tutte le misure di sicurezza, il distanziamento, misure idonee sul fronte dei trasporti. Su questo sarà importante a settembre l'avvio dell'utilizzo del software a disposizione dei mobility manager scolastici, per la gestione dei flussi in ingresso in uscita dalle scuole italiane".