video suggerito
video suggerito

Sostegni bis, il governo ha posto la fiducia alla Camera: cosa prevede il testo definitivo

Il decreto Sostegni bis si trova in prima lettura nell’Aula della Camera e i tempi iniziano a stringere: deve infatti essere approvato in via definitiva anche al Senato entro il prossimo 24 luglio. Ieri c’è stato un ritardo di quasi due ore per un caso di positività tra i deputati, ma alla fine il testo definitivo è approdato nell’Aula di Montecitorio e il governo ha deciso di blindarlo con la fiducia.
A cura di Annalisa Girardi
13 CONDIVISIONI
Immagine

Il governo ha posto la questione della fiducia sul decreto legge Sostegni bis all'esame alla Camera. Il testo si trova in Aula in prima lettura e i tempi iniziano a stringere: deve infatti essere approvato in via definitiva dal Parlamento (quindi deve passare sia a Montecitorio che a Palazzo Madama) entro il prossimo 24 luglio, cioè tra appena dieci giorni. Già ieri il passaggio dalla Commissione all'Aula è stato particolarmente movimentato, con un ritardo di quasi due ore per un caso di positività tra i deputati. Non solo, il provvedimento è anche dovuto tornare in commissione Bilancio per alcune correzioni sulle coperture. Alla fine, però, è arrivato il testo definitivo alla Camera e il governo ha deciso di blindarlo con la fiducia.

Ricordiamo quindi quali sono le principali novità. In primis c'è la proroga al blocco dei licenziamenti per il settore tessile, della moda e delle calzature fino al prossimo 31 ottobre. Per tutti gli altri invece, dopo un tentativo di mediazione tra imprese e parti sociali, il governo ha dato il via libera a licenziare. Nel Sostegni bis sono poi contenuti i contributi a fondo perduto per le aziende con un fatturato fino a 15 milioni e nuovi indennizzi per le attività più colpite da chiusure e restrizioni, come ad esempio il comparto eventi.

Viene poi esteso il bonus vacanze ai pacchetti turistici, prorogato l'ecobonus auto fino alla fine di quest'anno (con anche eco-incentivi per le auto usate in caso di rottamazione) e stabilita l'esenzione IMU per i proprietari con sfratti bloccati. Infine, vengono prorogate le tasse per le partite Iva che applicano gli ISA: l'acconto in scadenza il 30 giugno potrà essere versato entro il 15 settembre 2021 senza alcuna maggiorazione. Per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle e lo saldo e stralcio a rate, invece, i pagamenti del 2020 andranno versati in quattro rate di pari importo tra il 31 luglio, fine agosto, fine settembre e fine ottobre, mentre quelli del 2021 saranno dovuti entro la fine di novembre.

13 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views