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Pisapia sospende il conferimento della cittadinanza onoraria al Dalai Lama

Rinviata la decisione di conferire il riconoscimento all’autorità religiosa cinese da parte del Consiglio comunale di Milano.
A cura di Daniela Caruso
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La decisione sul conferimento della cittadinanza onoraria al Dalai Lama è stata rinviata sine die dal Consiglio Comunale di Milano. Approvata, infatti, la proposta di sospensiva della delibera avanzata in seduta dal presidente Basilio Rizzo. Tre gli astenuti, dodici i contrari e sedici si sono dichiarati favorevoli al rinvio. La delibera sarebbe scaturita dal fatto che le autorità cinesi avrebbero fatta eccessiva pressione per evitare il conferimento della cittadinanza al Dalai Lama, tanto da minacciare di disertare l'Expo 2015. Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha dichiarato che non c'è stato alcuna pressione in merito, ma solo la volontà di non creare dissapori e inimicizie.

Tra Pisapia e autorità cinesi nessun incontro ufficiale: il sindaco ha spiegato, inoltre, di non avere avuto un né un contatto telefonico con l'ambasciata cinese, né con il Ministero degli Esteri. Un diplomatico cinese, in occasione della cena Italia-Cina, avrebbe riferito al primo cittadino milanese che "la cittadinanza al Dalai Lama sarebbe stata interpretata come un segnale di inimicizia verso il popolo cinese".

Il sindaco di Milano intende ricevere l'autorità spirituale buddista a Palazzo Marino: tale azione rappresenterebbe, dunque, "un segnale di rispetto". Come ha dichiarato lo stesso Pisapia, "una riflessione e una manifestazione in consiglio con il Dalai Lama possono rappresentare la soluzione più convincente e ragionevole per conservare un punto di equilibrio tra il dare un segnale di rispetto e ricercare un percorso che porti ad un segnale ancora più forte. Non accettiamo diktat da nessuno- ha sottolineato il sindaco – ma vogliamo la pace e non creare inimicizie".

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