“Sono passati dalla Libia, hanno segni di tortura e violenza sessuale”: il racconto dalla Humanity 1
Sono sbarcati ieri, rispettivamente a Bari e a Salerno, i migranti soccorsi da Humanity 1 e Geo Barents. Un'infermiera a bordo della nave della Ong Sos Humanity ha raccontato le terribili condizioni mediche in cui versavano i naufraghi. Molti di loro erano fortemente disidratati, c'era almeno un caso di scabbia e alcune persone erano ferite. "Le condizioni mediche delle persone a bordo sono terribili, non so come descriverle. Sono tutte persone passate dalla Libia, hanno segni di tortura. Segni di coltello ovunque, segni di bruciature di sigarette, costole rotte dalle continue percosse. Segni di abusi sessuali", ha detto.
Molti anche i casi di malnutrizione: diverse persone sono state infatti "trattate in modo disumano e lasciate giorni e giorni senza acqua e cibo" nelle carceri libiche. A raccontare i traumi dei naufraghi anche la psicologa di bordo della Humanity1: "Molti dormono ormai con gli occhi aperti, perché per mesi hanno subito costantemente violenze, giorno e notte. Le violenze sessuali sono state perpetrate anche nei confronti degli uomini, sia abusi di branco sia usando armi da fuoco soltanto per togliere loro la dignità", ha raccontato.
Oggi la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è tornata ad annunciare nuove norme per il contrasto dell'immigrazione clandestina, affermando che "in Italia si entra solo legalmente" e che il governo non ha alcuna intenzione di aiutare i trafficanti di umani. Anche il sottosegretario all'Interno, Nicola Molteni, ha commentato, parlando con i giornalisti a margine di un evento: "Bisogna fare una sintesi tra responsabilità e solidarietà, finora c'è stata responsabilità solo da parte dell'Italia e non dagli altri Paesi. Se l'Europa non ha consapevolezza che il tema va affrontato assieme, il governo italiano nei prossimi giorni dovrà valutare anche dei provvedimenti di carattere normativo. I numeri degli sbarchi non ce li possiamo permettere, il sistema di accoglienza è al collasso".
Da parte dell'Unione europea, la Commissione in una nota ha fatto sapere: "L'Ue e i partner africani hanno lanciato oggi due iniziative ‘Team Europe' – squadra Europa – incentrate sulle rotte migratorie dell'Atlantico/Mediterraneo occidentale e del Mediterraneo centrale, per garantire un impegno congiunto da parte degli Stati membri e dell'Ue nell'affrontare le sfide migratorie che l'Ue e i suoi partner del Nord Africa devono affrontare a causa dell'aumento dei flussi irregolari e degli abusi delle reti di contrabbando".