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Sondaggio, secondo più della metà degli italiani bisognerebbe riaprire tutte le attività

Un sondaggio Ipsos mostra che la maggioranza dei cittadini (58%) sarebbe favorevole a una riapertura totale, mentre sono pochi (24%) a credere che ci sia ancora bisogno del lockdown per evitare una nuova crescita di casi di coronavirus. Mentre diminuiscono le preoccupazioni per i contagi, aumentano però quelle per la crisi economica innescata dalla pandemia.
A cura di Annalisa Girardi
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Dal 4 maggio hanno riaperto diverse attività lavorative, anche se il governo ha subito sottolineato che l'evoluzione dell'epidemia di coronavirus non permettesse ancora un pieno ritorno alla normalità. Da un sondaggio Ipsos, tuttavia, emerge che la maggioranza dei cittadini sarebbe favorevole a una riapertura totale, mentre sono pochi a credere che ci sia ancora bisogno del lockdown per evitare una nuova crescita di contagi. Infatti, il 58% propenderebbe per un ritorno alla normalità contro un 24% secondo cui sarebbe ancora necessario procedere con cautela. Il sondaggio evidenzia anche come il 70% dei cittadini che vorrebbero la riapertura di tutte le attività provenga dalle Regioni del Nord-Est; il 65%, inoltre, sarebbe rappresentato da lavoratori autonomi tra cui artigiani e commercianti, che risentono molto dell'impatto delle misure restrittive; infine, è alta la percentuale (75%) tra gli elettori delle forze politiche di opposizione.

Allo stesso tempo, i timori per il rischio di contagio sono diminuiti rispetto alle scorse settimane. Oggi sono vive le preoccupazioni per la crisi economica innescata dalla pandemia. Infatti, solo il 14% degli intervistati pensa che nel corso del prossimo anno l'economia del nostro Paese riuscirà a riprendersi dallo shock del lockdown. Il 28% invece crede che l'economia tornerà a respirare nel giro di qualche anno, mentre il 26% ritiene che ci verranno almeno 5 anni. Secondo l'11% servirà un decennio. Appare chiaro che i cittadini si preparano a tempi difficili che non si esauriranno nel breve termine. Di conseguenza, il 53% degli intervistati crede che anche la sua situazione economica peggiorerà: il 29% non attende invece grandi cambiamenti e il 13% pensa addirittura che ci saranno dei miglioramenti.

Per quanto riguarda l'opinione degli italiani rispetto ai leader politici e ai partiti in questa fase di emergenza, il sondaggio Ipsos conferma le tendenze che si sono viste nelle ultime settimane. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è la figura più apprezzata dagli italiani con il 65 punti di consenso. A seguire, ma ben distante, troviamo Giorgia Meloni con 36 punti. Matteo Salvini scivola al terzo posto con un punteggio di 31. Vicinissimo, con 27 punti, Luigi Di Maio, seguito da Nicola Zingaretti con 25 punti. In chiusura troviamo invece Silvio Berlusconi, Vito Crimi e Matteo Renzi con rispettivamente 23, 21 e 12 punti ciascuno. Se si andasse alle urne oggi, comunque, la maggior parte degli elettori sceglierebbe la Lega. Il Carroccio, tuttavia, appare in netto calo rispetto ai mesi scorsi con il 24,7% delle preferenze. A seguire il Partito democratico, sempre più vicino con il 20,6%. Rimonta per il Movimento Cinque Stelle che questa settimana ottiene il 18,6% nel sondaggio Ipsos. A seguire Fratelli d'Italia con il 15,3%. Troviamo poi Forza Italia con il 7,6% e Italia Viva con il 3,1%.

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