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Sondaggio politico a un anno dalle elezioni, come sono cambiate le intenzioni di voto

Il sondaggio politico di Quorum/Youtrend mette a confronto le intenzioni di voto di oggi con i risultati delle elezioni di un anno fa: vola Fratelli d’Italia, il Pd cresce, il Movimento 5 Stelle resta fermo, la Lega cala e Forza Italia crolla.
A cura di Tommaso Coluzzi
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A un anno dalle elezioni politiche del 25 settembre 2022, gli equilibri nelle intenzioni di voto non sono cambiati radicalmente. Il sondaggio politico di Quorum/Youtrend per Skytg24, uscito questa mattina, evidenzia l'unico vero cambiamento rispetto a un anno fa: Fratelli d'Italia è diventato il partito dominante, con un vantaggio sempre più ampio su opposizioni e alleati di maggioranza. La presidente del Consiglio e i suoi hanno accumulato un distacco abissale, a scapito degli altri partiti di centrodestra – soprattutto Forza Italia – che perdono ulteriore margine rispetto all'ultimo voto politico. Nel centrosinistra gli equilibri sono più o meno intatti. Ma non è una buona notizia per nessuno.

Boom di Fratelli d'Italia rispetto a un anno fa, fermi Pd e 5 Stelle

Un anno dopo le elezioni politiche, Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni stravince anche la partita dei sondaggi. Secondo la rilevazione di Quorum/Youtrend, la presidente del Consiglio e i suoi raccolgono il 30,7%, con un più 4,7% rispetto a dodici mesi fa. Il Partito Democratico – che a metà dell'anno ha cambiato guida, eleggendo Elly Schlein segretaria – registra un più 0,3% rispetto al voto di settembre. Fa ancora peggio il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che secondo il sondaggio è fermo alla stessa identica percentuale di un anno fa: il 15,4%. Difficile, per entrambi i partiti d'opposizioni, pensare di intaccare il primato di Meloni con questi risultati.

Cala la Lega e crolla Forza Italia, bene l'alleanza Verdi e Sinistra

La Lega di Matteo Salvini non riesce a invertire il trend negativo, che già l'accompagnava alle elezioni di un anno fa: meno 0,4% rispetto al voto politico, con calo conseguente all'8,4%. Disastrosa la situazione di Forza Italia, passato in mano ad Antonio Tajani dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi: meno 2,0% sull'anno per i forzisti, che crollano al 6,1%. A registrare un buon risultato, invece, è l'alleanza Verdi e Sinistra, che oggi si attesta al 4,4%: più 0,8% rispetto alle elezioni. Azione e Italia Viva, registrano un meno 0,5% complessivo rispetto a quanto raccolto alle elezioni politiche, appuntamento a cui Carlo Calenda e Matteo Renzi si presentarono insieme con la prospettiva del partito unico poi naufragata: oggi sono rispettivamente al 3,9% e al 3,4%. Crolla anche +Europa, con un meno 0,8% sull'anno che lo porta al 2,0%. Per l'Italia resta all'1,8%, con un meno 0,1% che confermerebbe anche oggi l'esclusione dal Parlamento per via della soglia di sbarramento. Noi Moderati resta fermo allo 0,9%.

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