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Sondaggio, gli italiani preoccupati per l’autunno: temono una grave crisi occupazionale

Oltre il 60% degli intervistati è preoccupato per il proprio futuro e più del 50% crede che il nostro Paese attraverserà una grave crisi occupazionale con l’arrivo dell’autunno: sono solo alcuni degli aspetti emersi dall’ultimo sondaggio di Euromedia Research che, oltre che a indagare come al solito le intenzioni di voto degli italiani, hanno anche posto qualche domanda sull’emergenza coronavirus e sul futuro economico del Paese.
A cura di Annalisa Girardi
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Gli italiani sono preoccupati per la crisi economica innescata dall'emergenza coronavirus. Oltre il 60% è preoccupato per il proprio futuro e più del 50% crede che il nostro Paese attraverserà una grave crisi occupazionale con l'arrivo dell'autunno. Sono solo alcuni degli aspetti emersi da un sondaggio politico elettorale di Euromedia Research che indaga, oltre che le intenzioni di voto, anche le opinioni dei cittadini in merito all'emergenza coronavirus.

Se fossero chiamati oggi alle urne, gli italiani per la maggior parte sceglierebbero la Lega. Il partito di Matteo Salvini riceve infatti il 25,5% dei consensi, seguito dal Partito democratico che si ferma invece al 20,2%. Il Movimento Cinque Stelle, al terzo gradino del podio, ottiene invece il 16%. A pochi punti di distanza, precisamente al 13,6% troviamo Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni. A seguire, con il 7,3%, Forza Italia. Ultimo tra i principali partiti, Italia Viva di Matteo Renzi con il 3,4%. Che in realtà viene superato, per 0,1 punti percentuali, da Azione di Carlo Calenda.

Agli intervistati è stato poi chiesto se secondo loro in questo periodo di post-lockdown siano effettivamente ripartiti i consumi nel nostro Paese: solo il 38,4% è d'accordo con questa affermazione, contro il 49,1% contrario. La maggioranza degli italiani è pessimista nei confronti delle evoluzioni della situazione economica per il prossimo autunno. Il 52,2% pensa che questa sarà grave, caratterizzata da gravi crisi occupazionali, un aumento degli inattivi e delle crisi aziendali. Il 36,6% degli intervistati crede invece che dopo l'estate si cominceranno a vedere dei segnali di lenta ripresa, anche se la fine del 2020 sarà ancora caratterizzato da diverse difficoltà a livello economico. Solo il 4,1% prevede una piena ripresa per l'autunno. Questo pessimismo si traduce anche nelle preoccupazioni personali dei cittadini. A una domanda in merito alla propria vita personale, tenendo conto di aspetti sociali, economici e lavorativi, il 62,5% afferma di temere per il proprio futuro.

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