Sondaggio Europee 2014: Pd in vantaggio sul M5S, ma partita ancora aperta
Quando manca meno di un mese alla verifica delle elezioni europee del 25 maggio 2014, cominciano ad acquisire particolare rilevanza le previsione degli istituti di rilevazione sull'orientamento degli italiani. Anche perché appare abbastanza evidente la volontà delle due principali forze politiche di trasformare la competizione elettorale in un test decisivo anche per il fronte interno. Ora arriva la rilevazione del Barometro Politico dell’Istituto Demopolis, che mostra come se si "votasse oggi, il PD otterrebbe il 33,2%, il Movimento 5 stelle il 25%", mentre Forza Italia precipiterebbe al 17%, il Nuovo Centrodestra al 5,6%, la Lega Nord al 5,4% e sia la Lista Tsipras che Fratelli d'Italia – AN vicinissimi alla soglia del 4%.
Resta però un dato molto interessante riguardo Pd e Movimento 5 Stelle: "Entrambe le liste possono contare su un bacino potenziale più ampio, che raggiunge il 39% per il partito di Renzi ed il 34% per il Movimento di Grillo […] un quinto di chi potrebbe votare il Partito Democratico prende anche in considerazione l’ipotesi di astenersi, ma non indifferente anche se minoritaria è la porzione di quanti non escludono un voto per il M5S o la lista Tsipras. Una situazione analoga si rileva in seno all’elettorato potenziale del Movimento 5 Stelle, molto mobile e politicamente trasversale: uno su quattro valuta, tra le opzioni, quella di restare a casa il 25 maggio, poco più di un quinto degli intervistati ammette che potrebbe anche votare il PD o altre liste minori". Il tutto, se sommato al 13% di indecisi e al 38% di sicuri astenuti, rende bene l'idea della situazione di grande incertezza del quadro politico.
