Sondaggio elettorale, centrodestra vicino al 50%: a chi vanno i seggi in Parlamento
Se si andasse a votare oggi, chi vincerebbe? Manca poco più di un mese alle elezioni e i sondaggi stanno provando quasi ogni giorno a riportare una fotografia di come potrebbe essere il prossimo Parlamento. Ormai il lavoro di stretta di alleanze e formazione delle coalizioni si è concluso, ma in un mese ancora molte cose possono cambiare. L'istituto Tecné ha messo a punto un report sul possibile esito del voto il 25 settembre, considerando sia i collegi uninominali che la quota proporzionale. Vediamo quindi quali sarebbero i partiti più votati.
L'indagine considera in primis i due terzi del Parlamento, quelli eletti secondo un meccanismo proporzionale. Le due forze politiche più votate sarebbero Fratelli d'Italia e il Partito democratico: il primo è dato al 24,2% alla Camera e al 24,3% al Senato, il secondo al 23,8% alla Camera e al 23,9% al Senato. La terza, invece, la Lega: 13% a Montecitorio e il 13,1% a Palazzo Madama. Vicinissima Forza Italia, 11,4% alla Camera e all'11,3% in Senato. Infine il Movimento Cinque Stelle: 9,8% alla Camera e al 9,7% al Senato. A passare la soglia del 3% nella quota proporzionale ci sarebbero anche Sinistra italiana e i Verdi (3,8% alla Camera e 3,7% in Senato) e +Europa (3% sia alla Camera che al Senato): entrambi sono alleati con il Pd. Italia Viva è ferma al 2,8%, Azione all'1,9%: insieme raggiungerebbero il 4,7%.
Per quanto riguarda le tendenze, i partiti che risultano in crescita sono FI e M5s, mentre Pd e Lega mostrano una leggera flessione. Stabile FdI. Agli uninominali, infine, emerge tutot il vantaggio del centrodestra: che alla Camera toccherebbe quota 49,7% e in Senato 49,8%. Il centrosinistra, invece, si fermerebbe al 30,6% sia a Montecitorio che a Palazzo Madama. Il M5s è dato al 9,8% alla Camera e al 9,7% in Senato. E infine, il Terzo Polo di Italia Viva e Azione arriverebbe al 4,7% in entrambi i rami del Parlamento.
Questo il quadro restituito da Tecné. Bisogna sempre considerare la complessità della legge elettorale Rosatellum e quello che potrebbe succedere nelle prossime settimane: da questa indagine, però, appare evidente il vantaggio della coalizione di centrodestra.