Sondaggio, chi vince alle elezioni: alleanza Pd-M5s incomprensibile per quasi un italiano su due
Chi vincerà alle prossime elezioni politiche del 25 settembre? Per oltre otto italiani su dieci l'esito delle urne è scontato: a vincere sarà il centrodestra, che ha recentemente trovato l'accordo sulla premiership (vince chi ha più voti) e sui collegi.
Per il 44,3% degli intervistati il centrodestra avrà la maggioranza assoluta dei seggi e farà il nuovo governo, mentre per il 36,9% avrà più seggi ma non la maggioranza assoluta. Pochissimi credono nella vittoria del centrosinistra. Ne è convinto solo il 7,6% degli intervistati. È quanto emerge dal sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 26 e il 28 luglio. A meno di due mesi dalle elezioni, i due principali partiti, Fratelli d'Italia e Partito Democratico, vedono incrementare i propri consensi rispettivamente al 24,3% e al 23%. In ulteriore calo i consensi della Lega di Matteo Salvini, al 14,7%. Il M5S, che sta facendo i conti con nuove fuoriuscite – le ultime quelle di Davide Crippa e di Federico D'Incà – è al 11,3%. Forza Italia, che insieme alla Lega ha contribuito alla caduta del governo Draghi, è al 7,2%. Cresce Azione/+Europa, che ha da poco accolto tra le sue fila le ministre Gelmini e Carfagna, è al 4,6%. Mentre Sinistra Italiana/Verdi, che si presenteranno insieme, restano stabili al 2,5%, davanti ad un'Italia Viva in flessione al 2,4% e a un'Italexit in calo al 2%. Italia Sovrana e Popolare è all'1,8%, seguono Unione Popolare (1,5%), Alternativa per l'Italia (1%) e Noi con l'Italia (0,7%).
Il segretario dei dem Enrico Letta ha parlato di "rottura irreversibile", Giuseppe Conte non ha escluso "un dialogo in futuro", ma non in questa campagna elettorale. A mettere però una pietra tombale su una possibile alleanza elettorale tra Pd e Movimento 5 Stelle è quasi un italiano su due. Secondo la rilevazione effettuata da Termometro Politico tra il 26 e il 28 luglio, il 34,3% degli italiani esclude un'alleanza tra i due partiti, perché le loro agende politiche sono incompatibili viste anche le posizioni assunte nei confronti del governo Draghi. Mentre un ulteriore 14,2% ritiene che i dem abbiano più punti in comune con il centro liberale che con i pentastellati. Appena il 14,2% scommette ancora su un'alleanza tra Pd e M5S mentre un terzo degli intervistati dichiara di non essere interessato alla questione.