Sondaggi, Zaia piace al 50% degli italiani: batte Salvini (37%), che perde quasi 10 punti in un mese
Secondo il sondaggio condotto da Ilvo Diamanti, pubblicato oggi da ‘La Repubblica', il presidente del Consiglio Conte è il leader che gode del maggiore gradimento, con il 64%, ma è sceso sensibilmente, rispetto a marzo 2020, mese in cui è iniziato il lockdown per la pandemia di Covid-19. Allora, secondo il sondaggio Demos, Conte era al 71%, con una perdita quindi di ben sette punti.
Complessivamente dalla rilevazione emerge che il consenso verso il governo nell'ultimo mese subisce un calo significativo: 8 punti. Tuttavia, il sostegno nei suoi confronti resta maggioritario: 63%. Per incontrare indici di fiducia verso il governo altrettanto elevati, se saltiamo il dato del mese scorso, bisogna guardare a settembre 2018, all'inizio del primo governo Conte, quando il contratto di governo sancì l'alleanza Lega e M5s. Andando indietro nel tempo, bisogna tornare al 2014, quand'era premier Renzi, scrive ‘la Repubblica'.
La Lega di Salvini scende ancora, nelle indicazioni di voto. Come scrive Diamanti, il Carroccio resta il primo partito in Italia con il 26,6%. Ma perde quasi 8 punti, rispetto alle elezioni europee dello scorso maggio (2019). Per quanto riguarda il centrodestra, Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni conferma la crescita degli ultimi mesi, attestandosi sul 13,6%. Mentre Forza Italia sembra aver frenato una discesa che pareva inarrestabile, fermandosi al 6,2%. Ma se si considerano le elezioni politiche del 2018, gli azzurri hanno più che dimezzato il loro bacino di voti.
La fiducia verso i leader vede al secondo posto a sorpresa il governatore del Veneto Luca Zaia, premiato per la gestione dell'emergenza coronavirus nella sua Regione con oltre il 50% del consenso. Il presidente del Veneto risulta molto più amato del segretario del suo partito, Matteo Salvini, che deve accontentarsi del 37%, una percentuale pari a quella ottenuta da Attilio Fontana, governatore della Lombardia. Il leader del Carroccio comunque ha perso quasi 10 punti in un mese. Anche Luigi Di Maio, come il governatore della Lombardia, perde 5 punto in un mese e scende al 37%. Male anche Giorgia Meloni che in un mese passa dal 52% al 40%, e si guadagna solo un quarto posto, dopo il ministro della Salute Speranza, alla guida di un dicastero chiave durante la crisi, premiato con un punto percentuale in più nell'ultimo mese (è al 41%).
Nella maggioranza non ridono nemmeno Matteo Renzi (Italia Viva) e Nicola Zingaretti (Partito Democratico): sono entrambi in calo, rispettivamente al 20% (giù di 5 punti) e al 36% (giù di 4 punti). Gli unici tre leader di partito che in questo mese hanno ottenuto la fiducia degli elettori sono Emma Bonino di +Europa (passa dal 39% al 40%), Carlo Calenda di Azione (che passa dal 30% al 32%), e Silvio Berlusconi (dal 34% al 35%).
