Sondaggi referendum sulla giustizia, più della metà degli italiani non andrà a votare
Manca meno di un mese all'election day del 12 giugno, in cui gli italiani saranno chiamati alle urne per votare i referendum sulla giustizia. Nello stesso giorno, tra l'altro, si terrà anche il voto per le amministrative che coinvolgono oltre mille Comuni italiani, con diverse grandi città coinvolte come Palermo, Genova, L'Aquila e Catanzaro. I cinque quesiti – ritenuti ammissibili dalla Corte Costituzionale – riguardano la riforma del Csm, l'equa valutazione dei magistrati, la separazione delle carriere dei magistrati sulla base della distinzione tra funzioni giudicanti e requirenti, i limiti agli abusi della custodia cautelare, l'abolizione della legge Severino. Ma gli italiani andranno a votare? Secondo un sondaggio pubblicato da Demopolis, il 56% dei cittadini non andrà a votare, il 30% dice che ci andrà e il 14% non lo sa ancora. Insomma, se queste fossero le percentuali il quorum non verrebbe raggiunto.
Il sondaggio, poi, si concentra sull'ultimo quesito referendario: l'abolizione della legge Severino, che prevede incandidabilità, ineleggibilità e decadenza automatica per i parlamentari, per i rappresentanti di governo, per i consiglieri regionali, per i sindaci e per gli amministratori locali in caso di condanna. In questo caso il 58% voterebbe no e vorrebbe mantenerla in vigore, a differenza del 32% pronto a votare a favore dell'abrogazione. Nel dettaglio dell'elettorato, il 58% di chi vota Lega la vorrebbe cancellare, così come il 53% di chi vota Forza Italia e il 25% di chi vota Fratelli d'Italia. Nell'elettorato del Partito Democratico solo il 7% vorrebbe abrogarla, dato ancora più basso tra gli elettori 5 Stelle: il 4%.
A prescindere dai referendum, però, l'opinione degli italiani sul sistema giudiziario è pessima: secondo il 66% funziona male – praticamente due cittadini su tre – mentre secondo il 19% funziona bene e il 15% non sa. Il dato negativo, però, si impenna se a parlare sono persone che hanno avuto esperienza diretta di giustizia civile o penale: l'85% dice che il sistema funziona male.