Sondaggi primarie Pd, un milione ai gazebo ma uno su tre è ancora indeciso tra Bonaccini e Schlein
Le primarie del Partito Democratico chiameranno ai gazebo almeno 900mila cittadini. Secondo l'ultimo sondaggio di Emg realizzato sul confronto a due tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein, la partecipazione alla scelta del prossimo segretario del Pd dovrebbe essere abbastanza ampia. Il campione del sondaggio politico risponde nel 25% dei casi che andrà a votare alle primarie – 13% certamente e 12% probabilmente – mentre il 68% risponde di no – 56% certamente e 12% probabilmente – con un 7% che non sa. Secondo la stima fatta dall'istituto demoscopico, la partecipazione dovrebbe aggirarsi tra 900mila e 1,3 milioni di votanti.
Bonaccini o Schlein, chi vincerà le primarie Pd
Dalla risposta alla domanda secca "Bonaccini o Schlein", emerge un netto vantaggio del presidente dell'Emilia-Romagna: il governatore viene dato tra il 63 e il 67%, con la deputata – che in passato è stata anche sua vice – tra il 33 e il 37%. E secondo le stime di Emg il vantaggio di Bonaccini sarebbe anche in fase di consolidamento rispetto alle scorse settimane. Resta però un fatto importante: il 31% degli elettori che andranno a votare il prossimo segretario o segretaria del Pd si dice ancora indeciso. Insomma, potrebbe cambiare idea negli ultimi giorni di campagna elettorale da parte dei due candidati.
Perché Bonaccini o perché Schlein
I motivi per cui gli elettori dem decidono di schierarsi da un lato o dall'altro sono molto diversi. Partiamo da Bonaccini: il 34% dice che gli ispira fiducia, per il 30% è credibile, per il 26% è affidabile, per il 23% ha esperienza politica, per il 21% è serio e onesto, per il 19% è capace e competente, per il 18% è coerente, per il 13% è forte e determinato, per il 12% è giovane, al 10% piace in generale, il 10% condivide le sue idee politiche, sempre il 10% lo reputa una figura nuova di cambiamento, il 10% lo trova simpatico e il 9% lo conosce.
Passiamo a Schlein: per il 34% è capace e competente, per il 32% è affidabile, al 30% ispira fiducia, per il 30% è una figura nuova di cambiamento, al 28% piace in generale, il 26% condivide le sue idee politiche, per il 24% è credibile, per il 20% è seria e onesta, per il 19% è giovane, per il 18% è forte e determinata, il 15% mette in risalto che è una donna, il 15% la trova simpatica, il 14% la conosce, per il 10% ha esperienza politica ed è coerente.