Sondaggi politici, testa a testa Bonaccini-Borgonzoni: anche se gli elettori si fidano più del primo
Ieri Matteo Salvini ha lanciato la campagna elettorale della Lega in Emilia Romagna a sostegno della candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni. "Se anche qui come in Umbria sceglieranno il futuro, il cambiamento, la Lega e il centrodestra qualcuno a Roma ne dovrà prendere atto", ha commentato il leader del Carroccio rispondendo alla stampa. "Sono orgoglioso che la Lega sia protagonista di questa nuova speranza di cambiamento a livello locale ma anche nazionale", ha aggiunto, rimarcando che l'obiettivo adesso è tornare a palazzo Chigi.
Un sondaggio di Emg per PiazzaPulita su La7 ha evidenziato alcuni dati interessanti sulle regionali del prossimo 26 gennaio in Emilia Romagna. Secondo le stime il governatore attuale, e candidato del Partito democratico, Stefano Bonaccini gode di un favore del 45,5%, mentre la sua sfidante, la senatrice leghista Borgonzoni, è al 44%. Un testa a testa che non permette di poter dire con certezza su quale candidato si concentrino i consensi degli emiliani.
Competenza e onestà
Tuttavia, il dato interessante che mette in risalto l'indagine è dato dall'opinione degli elettori su Bonaccini e Borgonzoni in tema di competenze e onestà. Il 53% degli intervistati, infatti, ritiene che il candidato di centrosinistra sia più preparato e competente della sua sfidante. Solo il 24% del campione attribuisce queste qualità a Borgonzoni. Le stesse percentuali valgono alla domanda su quale candidato si ritiene che sia più serio e onesto: anche qui Bonaccini è in netto vantaggio. Ma se gli elettori considerano Bonaccini il candidato più preparato, competente, serio e onesto, perché i sondaggi danno lui e Borgonzoni testa a testa?
Il giornalista Corrado Formigli rivolgendosi direttamente a Bonaccini, ospite della trasmissione spiega: "Il problema è che Matteo Salvini sta facendo campagna elettorale. Il 26 di gennaio probabilmente gli emiliani romagnoli voteranno anche per Salvini. Bonaccini, lei si trova in una trincea che è nazionale. Se non arrivano le truppe ad aiutarla, lei potrà continuare a dire che avete una splendida Regione, con una sanità funzionante, la disoccupazione al 4% e un'economia ai livelli pre-crisi, ma il problema è che Salvini è in campo e lei non ha nessuno alle spalle".
Le stime a livello nazionale
Durante la trasmissione si è anche analizzato l‘andamento dei consensi a livello nazionale, tramite un sondaggio di Index Research. L'indagine ha confermato la Lega come il primo partito al 34%, in tendenza positiva al +0,3% rispetto alla scorsa settimana. Anche il Partito democratico guadagna qualcosa, passando dal 19,3% dello scorso sette novembre al 19,5% attuale. Costantemente in calo, invece, il Movimento Cinque Stelle che perde 0,6 punti percentuali scendendo al 16,8%. Continua a crescere Fratelli d'Italia, che questa settimana si aggiudica il 9%. Rimane invece invariato Forza Italia, al 6,4%. Leggero declino anche per Italia Viva, che perde uno 0,2% e si ferma al 4,8%.