Sondaggi politici, sempre meno consensi per la Lega: recupera il Partito democratico
Come ogni giovedì, sono andati in onda ad Agorà su Rai Tre i sondaggi politico elettorali di Emg Acqua, che hanno evidenziato le intenzioni di voto degli italiani a oggi, 16 gennaio, confrontandole con quelle rilevate una settimana fa. Dall'indagine emerge una tendenza che, seppur lieve, va avanti da qualche mese: la Lega di Matteo Salvini, anche se rimane il primo partito nel Paese, distanziando non di poco le altre forze politiche, risulta in continuo calo. Se lo scorso 9 gennaio il Carroccio sarebbe stato votato dal 30,4% degli italiani, oggi scende al 30% registrando un – 0,3%. Discorso diverso per il Partito democratico, che passa dal 19,9% di sette giorni fa al 20%, aumentando di 0,1 punti percentuali i suoi consensi.
Continua emorragia di voti, invece, per il Movimento Cinque Stelle, che passa dal 15,9% al 15,6%. Il primo partito alle elezioni del 4 marzo 2018 con il 32,7% si trova ora con il partito di Giorgia Meloni (che alle politiche aveva ottenuto il 4,3%) alle calcagna: infatti Fratelli d'Italia arriva all'11%, dal 10,6% registrato la scorsa settimana con una tendenza positiva del +0,4%. Perde 0,3 punti percentuali Forza Italia, invece, che scende al 6,7%, mentre recupera Italia Viva che oggi risulta al 4,6%.
Il sondaggio ha poi preso in esame l'opinione degli elettori rispetto al governo giallorosso, chiedendo se i partiti che sostengono attualmente il governo dovrebbero presentarsi insieme alle prossime elezioni politiche. La maggior parte degli elettori, il 43% ha risposto di no, prendendo le distanze da una prossima coalizione tra Partito democratico e Movimento Cinque Stelle: tra questi sono molti di più gli elettori pentastellati, rispetto a quelli dem, secondo cui i due partiti dovrebbero correre alle elezioni separati. Il 22% del totale degli aventi diritto ha invece risposto che le due forze politiche dovrebbero presentarsi in un'alleanza alle prossime politiche, mentre il 35% ha preferito non rispondere.
Inoltre, alla domanda se Giuseppe Conte dovrebbe essere i candidato premier del centrosinistra alle prossime elezioni nel Paese, il 46% degli elettori ha risposto di no. Tra questi, se un 23% viene dal Pd, un altro 29% viene dal M5s. A rispondere in modo affermativo, invece, è stato il 22% degli intervistati, di cui il 46% sono elettori dem e il 15% invece pentastellati. Il 32% ha preferito non rispondere.