Sondaggi politici, scendono la Lega e il Pd. Azione davanti a La Sinistra
Una settimana pressoché stabile per tutte le forze politiche, che nell'ultimo sondaggio politico elettorale di Agi e YouTrend confermano le tendenze registrate anche nelle rilevazioni precedenti. La Lega rimane il primo partito nel Paese con il 25,6%, pur scendendo di 0,3 punti percentuali rispetto all'ultima indagine di due settimane fa. Continua quindi la perdita di consensi per il Carroccio, iniziata diversi mesi fa e evidenziata dall'emergenza coronavirus. Al secondo posto il Partito democratico: anche i dem risultano in calo passando dal 20,4% di due settimane fa al 20,2% del 18 giugno. Sul terzo gradino del podio il Movimento Cinque Stelle. Nonostante sia stata una settimana movimentata per i pentastellati, tra la notizia dei presunti finanziamenti dal Venezuela e gli scontri interni con il ritorno di Alessandro Di Battista sulla scena, il Movimento risulta invariato nei sondaggi, mantenendosi al 16,1%.
Variazione minima, invece, per Fratelli d'Italia, che passa dal 14,6% delle ultime rilevazioni al 14,7% attuale, guadagnando 0,1 punti percentuali in due settimane. Stabile anche Forza Italia, che rimane al 7,2%. Ultimo tra i grandi partiti, sopra la soglia dello sbarramento del 3%, Italia Viva al 3,1%, in calo dello 0,1% rispetto agli ultimi sondaggi. Un cambiamento degno di nota, tra le forze politiche minori, è il superamento di La Sinistra (al 2,5%) da parte di Azione, che questa settimana va al 2,6%, sempre più vicino ai renziani.
Sulla base di questi risultati, la maggioranza che appoggia il governo giallorosso di Giuseppe Conte risulta oggi al 41,9%, contro il 48,5% delle forze di opposizione. A livello di coalizioni, quindi, il centrodestra sarebbe il primo schieramento in Parlamento. Il centrosinistra (quindi senza il Movimento Cinque Stelle) si fermerebbe invece al 27,6%. Alle scorse elezioni politiche del 4 maggio 2018, aveva totalizzato il 22,9%. Il Movimento Cinque Stelle, da solo, si ferma oggi al 16,1%, come detto, contro il 32,7% di due anni fa.