Sondaggi politici, Salvini perde la fiducia degli elettori: 15 punti in meno rispetto a luglio
Secondo un sondaggio politico realizzato da Ipsos, e pubblicato sul Corriere della Sera, la maggior parte degli italiani non vuole andare alle urne subito. Vedrebbero quindi di buon occhio la nascita di un nuovo esecutivo, che abbia, come ha indicato anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella, una maggioranza e un programma solidi. L'indagine si concentra sul gradimento delle figure che stanno seguendo da vicino tutti i passaggi di questa crisi di governo d'agosto.
In primo luogo si evidenzia che la fiducia dei cittadini verso il presidente della Repubblica ha raggiunto un indice del 57%; mentre il leader della Lega Matteo Salvini, che di fatto ha aperto questa crisi lo scorso 8, ha visto scendere l'indice di fiducia al 36%, perdendo 15 punti rispetto a luglio, quando toccava il 51%. Il premier uscente Conte può contare su un indice di fiducia del 52%. Altro dato che Emerge dal sondaggio è che la maggioranza degli intervistati non vuole le elezioni subito. Nel dettaglio, il 21% vuole un governo M5s-Pd ‘fino alla fine della legislatura'; l'11% vorrebbe una riedizione del governo gialloverde ‘con un premier diverso'; un altro 11% è a favore di un governo istituzionale che faccia la manovra economica per andare poi al voto ‘nei primi mesi del prossimo anno'.
Interpellata poi su come pensa si concluderà la crisi di governo, la maggior parte degli intervistati pensa che l'alleanza giallorossa alla fine nascerà per durare tutta la legislatura (26%); segue chi ritiene ci saranno le elezioni al più presto (21%) o tra qualche mese, dopo un governo istituzionale (17%). Chiaro il giudizio degli intervistati sull'operato dei protagonisti. In testa sempre il presidente della Repubblica Mattarella, con il 65% di valutazioni positive, seguito da Conte (52%), Salvini (29%), Zingaretti (26%), Di Maio (25%), Renzi (16%). A fronte del calo di fiducia verso il leader del Carroccio, il 36% degli intervistati ritiene comunque che, se ci fossero nuove elezioni, vincerebbe la Lega (a luglio la percentuale era il 52%). Il 10% pensa che prevarrebbe il M5s, e solo il 7% punterebbe sul Pd.