Sondaggi politici, Salvini e Meloni sono i leader che godono di maggiore fiducia: Renzi in coda
Il gradimento degli italiani nei leader politici non cambia nelle ultime settimane e così in testa troviamo il segretario della Lega, Matteo Salvini, e la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Seguiti dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Mentre in coda ci sono Matteo Renzi e Vito Crimi, esponenti di Italia Viva e Movimento 5 Stelle. Il sondaggio realizzato da Emg Acqua per la Rai evidenzia poche variazioni rispetto alla settimana precedente. Per quanto riguarda i leader, la fiducia in Giorgia Meloni e Matteo Salvini è 34% (valori invariati), mentre quella in Giuseppe Conte è in calo di un punto percentuale al 31%. Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, è stabile al 22%, mentre il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è in salita al 18%. Perdono un punto percentuale a testa: Luigi Di Maio (17%), Mattia Santori (17%), Carlo Calenda (15%) e Giovanni Toti (14%). Stabili, in fondo alla classifica, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, al 13%, e il reggente del M5s Vito Crimi al 10%.
Le intenzioni di voto nei sondaggi elettorali
Poche variazioni anche nelle intenzioni di voto. La Lega resta in testa con il 30,1%, mentre il Pd insegue al 21,2%, con un calo di 0,3 punti percentuali. Torna a guadagnare consensi il Movimento 5 Stelle, ora al 14,6%. Così come aumenta i suoi voti Fratelli d’Italia, stimata al 12%. Forza Italia si ferma al 6,4%, mentre Italia Viva è stabile al 5%. In crescita la Sinistra al 2,8%, mentre più indietro troviamo Azione al 2,1%, +Europa all’1,9%, Europa Verde all’1,8% e Cambiamo allo 0,8%. Bassa anche la fiducia nel governo: i giudici positivi (molto e abbastanza) sono solo il 25%, contro il 50% di negativi (poco e per nulla).
Sondaggi, l’emergenza Coronavirus secondo gli italiani
Per quanto riguarda l'emergenza Coronavirus, dal sondaggio di Emg Acqua emerge che la paura è eccessiva per il 51% del campione (dato in aumento), mentre è giustificata per il 43% (dato in calo). Agli intervistati viene chiesto se hanno cambiato le loro abitudini: risponde di no il 54%, mentre evita i luoghi affollati il 38%, ha limitato la sua vita sociale il 12%, ha comprato mascherine e amuchina l’8% e, infine, ha fatto scorte e si è chiuso in casa il 2%. La politica, in questo contesto, dovrebbe unirsi senza fare polemiche per affrontare l’emergenza per l’81% del campione, mentre secondo il 14% dovrebbe continuare a confrontarsi come prima. Infine, una domanda sui Paesi che mettono in atto misure restrittive nei confronti degli italiani: si dice d’accordo con queste scelte il 64% degli italiani, non è d’accordo il 25%.