Sondaggi politici, record per il Partito democratico, Lega ai minimi dal 2018
Il Partito democratico è il primo partito in Italia, con il 21,6% dei consensi, mentre la Lega è ai minimi dalle elezioni politiche del 2018. A dirlo è la supermedia dei sondaggi elaborata da Termometro Politico, mettendo a confronto le rilevazioni di Swg, Tecnè, Emg, Ixè, Tp ed Euromedia Research, nella settimana dal 13 al 19 febbraio.
Per i dem è un vero e proprio record positivo, considerando i risultati degli ultimi mesi ed anni, ma il dato è influenzato dai numeri fuori dal coro di Ixè. Cresce poi il divario tra il partito guidato da Enrico Letta e Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, che è comunque al 20,8%. Al terzo posto la Lega, che continua a viaggiare su percentuali ben più basse dei fasti del 2019 e dei sondaggi positivi del 2020. Il Carroccio raggiunge una sorta di minimo storico, scendendo al 17,1% (al di sotto di quasi 0,3 punti percentuali rispetto alle elezioni del 2018). Alla tornata elettorale delle Europee del 2019 aveva ottenuto esattamente il doppio: il 34,3%.
Il Movimento 5 stelle, invece, secondo la media è al 13,8%. Il suo consenso aumenta e si interrompe così per un istante il lungo declino in cui era caduto negli ultimi mesi. Al quinto posto, quindi, Forza Italia, che eguaglia il suo risultato alle europee del 2019 e totalizza l'8,8%. Tra i partiti minori recupera invece Azione/+Europa, che sale al 4,6%. In crescita anche Articolo 1 e Sinistra Italiana. Se si riunissero in una sigla unitaria come l'esperimento di LeU del 2018 otterrebbero il 3,6%. Infine Italia Viva è invece al 2,4%.
Centrodestra avanti di sette punti sul centrosinistra
Con questi numeri il centrosinistra unito (Movimento 5 Stelle – PD- LeU) otterrebbe il 39% dei consensi, a cui forse potrebbero aggiungersi le percentuali dei Verdi. Ben più in alto il centrodestra, con una ritrovata alleanza tra Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia che totalizzerebbe il 46,6%. Con l'attuale legge elettorale, dunque, la formazione conservatrice otterrebbe molti più seggi tra Camera e Senato di quella progressista.