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Sondaggi politici, quali partiti crescono nei consensi e quali no: salgono FdI e Pd, in calo Lega e FI

Fdi si mantiene stabilmente primo partito, ma i suoi due alleati, Lega e FI calano. Nel centrosinistra cresce il Pd, mentre Avs perde qualcosa. L’ultimo sondaggio Swg certifica la risalita del M5s, sempre più vicino al 12%. Vediamo nel dettaglio come vanno i principali partiti nei consensi.
A cura di Giulia Casula
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Con la ripresa dei lavori parlamentari e la sessione di bilancio alle porte, i sondaggi politici di settembre mostrano un quadro sostanzialmente simile a quello fotografato prima della pausa estiva, seppur con qualche differenza. Fratelli d'Italia si mantiene stabilmente primo partito, ma i suoi due alleati, Lega e Forza Italia calano.

Nel centrosinistra cresce il Partito democratico, mentre Alleanza Verdi-Sinistra perde qualcosa. Il dato più interessante nel campo largo, però, è sicuramente la risalita del M5s, che dopo il crollo delle elezioni europee è tornato a crescere. Vediamo più nel dettaglio che cosa è emerso nell'ultima rilevazione di Swg.

Come è andato il centrodestra nei sondaggi

Il partito di Giorgia Meloni può stare tranquillo. I sondaggi lo confermano primo partito, con il 30,3% delle preferenze, in crescita dello 0,1% rispetto alla settimana precedente. Per ora nessuna nube in vista per Fratelli d'Italia, che non sembra esser stato scalfito neppure dal caso politico che nelle settimane precedenti ha agitato il governo, ovvero l'affaire Sangiuliano-Boccia, culminato con le dimissioni del ministro della Cultura.

Per quel che riguarda i partner di maggioranza invece, la situazione appare meno incoraggiante, con Lega e Forza Italia in discesa nei consensi. Nelle ultime settimane, non sono mancate le occasioni per rimarcare le differenze tra i due partiti politici, come ad esempio, il dibattito sulla riforma della cittadinanza, con gli azzurri aperti all'ipotesi dello Ius scholae, salvo poi ritrattare dietro il pressing degli alleati.

Se per ora gli azzurri all'8,4% si mantengono davanti alla Lega, all'8,1%, bisognerà attendere le prossime settimane, quando i lavori della manovra entreranno più nel vivo, per capire come le rispettive rivendicazioni in materia di tasse, pensioni e bonus incideranno sulle preferenze dei due partiti.

Quali partiti sono andati meglio nel centrosinistra e quali peggio

Segno più nel centrosinistra sia per il Partito democratico che per il Movimento 5 Stelle. Il partito di Elly Schlein guadagna lo 0,3% e sale al 22,8%, mantenendosi prima forza d'opposizione. Confermata anche la risalita del M5S nei consensi, in ripresa dopo un drastico calo che lo aveva visto scendere al 9,9% alla tornata elettorale europea.

Ora, il partito di Giuseppe Conte è all'11,7%, con due punti percentuali in più rispetto ai giorni immediatamente successivi all'8 e 9 giugno. In attesa dell'assemblea Costituente, sarà interessante osservare se le fibrillazioni che stanno attraversando il Movimento, alle prese con l'accesissimo scontro a distanza tra Beppe Grillo e il leader, avranno delle ricadute anche in termini di consenso.

Per quel che riguarda gli altri partiti, Alleanza Verdi-Sinistra perde lo 0,2% ma resta al 7%, in linea con i risultati ottenuti all'ultima consultazione elettorale. Azione scende al 3%, mentre Italia Viva e +Europa, rispettivamente al 2,6% e all'1,7%, non mostrano nessuna variazione. Infine, Sud chiama Nord di Cateno De Luca passa dallo 0,9% all'1,1%.

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